Dopo aver raccolto due sconfitte nelle prime due giornate di campionato, il Lecce prova a risollevarsi sul campo del Benevento, una delle principali candidate alla promozione in serie cadetta. Qualche novità nell'undici iniziale di Moriero: D'Ambrosio prende il posto di Rullo in difesa, Parfait che sostituisce Bogliacino e Melara al posto di Zigoni. Miccoli agirà da terminale offensivo.
Primi minuti iniziali con grossi brividi per il Lecce, che vede il Benevento rendersi pericoloso nella propria area. In uno scontro di gioco, si fa male Bencivenga, costretto a lasciare il campo, sostituito da Nunzella. Il Lecce prova a riorganizzarsi, ma in difesa le disattenzioni si fanno vedere. Al 13' Nunzella finisce sul taccuino dei cattivi, per un fallo su Campagnacci al limite dell'area. I giallorossi comunque dimostrano un certo equilibrio, soprattutto a centrocampo, dove si fanno notare Ferreira Pinto e Parfait. Al 31' arriva il vantaggio dei campani: Lecce disattento sulla ripartenza avversaria e Mancosu trafigge Perucchini. Miccoli ci prova col destro qualche minuto dopo, ma l'arbitro fischia la posizione irregolare del Capitano. E come se non bastasse, la sfortuna si abbatte ancora sui giallorossi, quando Evacuo al 45' batte Perucchini, con un tap-in dopo la sua corta respinta. Lecce che va al riposo sotto di due gol.
Il secondo tempo si apre sulla stessa corda del primo, con un Benevento pimpante e aggressivo, e un Lecce che fatica a difendersi e impostare. Al minuto 11, Campagnacci coglie la traversa con il destro, sull'ennesima dormita della difesa giallorossa. E' un vero e proprio assedio quello dei campani, col Lecce che fa fatica a difendersi e a ripartire. Al 17', doppio cambio per Moriero: Zigoni per Bellazzini e Beretta per Ferreira Pinto. Attacco rimpolpato ma Lecce sempre allo sbando: al 23' Mengoni, direttamente da calcio di punizione, trafigge Perucchini per la terza volta.
C'è bisogno di un sussulto del Capitano, per far capire che il Lecce è ancora in campo: al 28' firma il 3 a 1 direttamente da calcio di punizione. Nemmeno un minuto e l'arbitro assegna un rigore per i padroni di casa: il 4 a 1 è una passeggiata per Evacuo. Sempre Miccoli ci prova in più occasioni intorno al 40', ma Baiocco è in giornata di miracoli. Finisce col punteggio di 4 a 1, pesante ma meritato dal Benevento.
Ennesima prestazione pessima dei giallorossi: difesa inesistente, centrocampo che non conosce nè la quantità nè la qualità, e attacco con il solo Miccoli che prova a dare la scossa. E' questa la squadra che vuole tornare in serie B? Aspettiamo qualche risposta da chi questa squadra l'ha costruita e la gestisce in campo e fuori.
Marco Longo
Le pagelle dei giallorossi
Bencivenga s.v.: Esce dopo 5 min x infortunio.
Nunzella 4: (dal 5° minuto) Prestazione orrenda del terzino giallorosso. Sbaglia un numero incredibile di stop, anche i più semplici. Si fa saltare sistematicamente dagli esterni avversari.
D'Ambrosio 5,5: Si propone in qualche occasione in attacco ma i suoi cross sono quasi sempre imprecisi. In difesa non fa nulla per garantire sicurezza all’intero reparto.
Vinetot 3: Incredibile come possa un giocatore come il centrale giallorosso giocare in Lega Pro. Probabilmente i passaggi riusciti si possono contare sulle dita di una sola mano, scandalosa nel complesso la sua prestazione.
Martinez 5,5: Le sue qualità sono indiscusse, ma con compagni di reparto di questo calibro anche lui si “macchia” di una prestazione disastrosa.
Salvi 5: Tanta grinta da parte del centrocampista giallorosso. Le sue qualità tecniche però non lo aiutano affatto e finisce per scomparire dal gioco.
Parfait 5,5: Un buon primo tempo per lui, sicuramente il migliore della squadra. Nel secondo tempo saltano tutti gli schemi e finisce per limitare i danni.
Bellazzini 4,5: Se non fosse che il mister lo richiama al 18esimo del secondo tempo quasi nessuno si accorge della sua presenza. Assolutamente fuori dal gioco.
Ferreira Pinto 6: Inizia molto bene il match, rendendosi pericoloso in un paio di occasioni. Ottima l’intesa con Miccoli. Giocatore d’altra serie. Esce al 18*st per Zigoni
MIccoli 6: Ha pochissime occasioni per mettere in mostra le proprie qualità. Quando però ne ha occasione, ci ricorda di cosa è capace di fare. Splendida la punizione che regala il gol al Lecce, cosi come il senso di responsabilità nell’andare a confrontarsi con i tifosi a match concluso.
Melara 5: Le qualità tecniche ci sono, lo ha dimostrato lo scorso anno a Carpi. Purtroppo la poca dinamicità di oggi lo rende innocuo per gli avversari.
Beretta 5: Al primo pallone che tocca si intuisce subito che ha grandi potenzialità, ma entra quando la partita era ormai segnata.
Zigoni 5: In quasi mezz’ora di match non si rende mai protagonista di nessuna azione degna di nota.
Moriero 4: Poche parole su come ha messo in campo la squadra, sia tatticamente che nei suoi interpreti. Difesa scandalosa, le colpe non possono essere solo dei giocatori.
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