domenica 23 settembre 2012 MondoLecce

Treviso - Lecce: la sintesi e le pagelle dei giallorossi

I giocatori giallorossi salutano i tifosi presenti a Treviso dopo la vittoria
Quarta vittoria consecutiva per il Lecce che espugna l'”Omobono Tenni” e porta a casa altri 3 punti, fondamentali per la risalita in Serie B. 
Cambio di formazione all’ultimo minuto con De Rose che prende il posto di Giacomazzi, a causa probabilmente di un fastidio muscolare.

La partita, comunque, non inizia nel migliore dei modi, con un Lecce abbastanza spento che non riesce a far girare il pallone e a rendersi pericoloso in fase offensiva. Falco non riesce ad essere incisivo in posizione centrale e Bogliacino non è presente nel gioco giallorosso. E’ il Treviso, invece, a farsi avanti nei primi 15 minuti con un paio di sortite offensive sulla fascia sinistra, che mettono Vanin in difficoltà. Benassi, capitano quest’oggi, però è pronto e non si fa sorprendere dai tiri degli attaccanti trevigiani. Quando sembrava che il primo tempo fosse quasi totalmente di marca biancazzurra arriva però la svolta: Campironi rinvia male un pallone che arriva tra i piedi di Chiricò, stop a pochi metri dalla linea di metà campo e senza pensarci due volte estrae dal cilindro un tiro incredibile, che dopo 40 metri di corsa si insacca alle spalle del portiere del Treviso. I tifosi giallorossi presenti al Tenni posso finalmente far esplodere la loro gioia, mentre il clima nello stadio inizia a diventare teso. 

Passano solo sette minuti e un rinvio sbagliato di Tomi, in fase di disimpegno porta il Treviso sotto porta, lo stesso Tomi prova a recuperare ma l’attaccante trevigiano si lascia andare a terra e l’arbitro fischia il calcio di rigore, generoso a nostro dire. Dal dischetto Tarantino fa 1 ad 1 spiazzando un incolpevole Benassi. Il primo tempo termina cosi sul risultato di parità, giusto probabilmente per quanto visto in campo, nonostante il rigore regalato. 

Il secondo tempo inizia con un Lecce maggiormente propositivo, anche se il Treviso prova nei primi minuti a impostare il gioco, tanto da costringere Memushaj ad un fallo tattico che gli costa un cartellino giallo. Il Lecce fa fatica a finalizzare le azioni e mister Lerda capisce che è il momento giusto per fare un cambio, che si rivelerà, come domenica scorsa, decisivo. Richiama al 13’ Chiricò, spento nel secondo tempo e inserisce Foti, spostando Falco sulla destra e riportando Pià sulla fascia sinistra, passando al 3-5-2. Passano pochi minuti, nei quali Foti si propone due volte in avanti ma viene colto in fuorigioco, e il Lecce trova nuovamente il vantaggio: punizione dalla sinistra, Bogliacino mette in mezzo, Diniz salta, tocca il pallone di testa e, involontariamente forse, serve Foti, che a due passi dal portiere insacca. Dubbi sulla posizione di Foti al momento del tocco di Diniz, ma il guardalinee non ne ha e l’arbitro convalida il gol. L’atmosfera allo stadio Tenni è ormai tesissima, a causa anche del fatto che, Foti, ex del Treviso, dopo il gol “azzittisce” i tifosi avversari, che iniziano ad indirizzargli insulti di ogni tipo. Insulti che innervosiscono lo stesso attaccante giallorosso che dopo pochi minuti commette un fallo bruttissimo su un avversario, sanzionato solo con un giallo dal direttore di gara, ma che a nostro avviso merita il cartellino rosso. Scampato il pericolo di rimanere in 10 il Lecce torna a giocare. 

Il Treviso prova ad impostare ma il Lecce, seppur faticosamente riesce a difendersi. Lerda allora decide di togliere prima uno spento Pià per far posto al giovane Malcore e poi Falco per rinforzare il reparto difensivo con l’esordio in maglia giallorosso di Di Maio. Ma proprio nel momento in cui il Lecce sembra doversi rifugiare dietro, in difesa dei colpi della squadra trevigiana, arriva il 3 a 1 firmato Memushaj: il centrocampista albanese dialoga sulla tre quarti con Foti e si invola da solo verso la porta, evita due difensori biancazzurri e lascia partite un tiro, sporco ma efficace, che trafigge per la terza volta Campironi. Partita chiusa e Lecce che mette i 3 punti in cassaforte, con i tifosi trevigiani che passano dagli insulti ai giallorossi agli insulti ai propri giocatori. 

Il Lecce dunque, pur non giocando benissimo, specie nel primo tempo, riesce a portare a casa una vittoria importante, non tanto per il tasso tecnico del Treviso, fermo ancora a quota 0 punti, quanto per il clima e l’ambiente ostile dello stadio Tenni nei confronti della compagine giallorossa.

Le pagelle del Lecce

Benassi 6,5 - Attento nei primi minuti su qualche conclusione avversaria, nel secondo tempo invece fa da spettatore, facendo un paio d'interventi solo nei minuti finali. Una sicurezza tra i pali

Vanin 6,5 - Gli attacchi del Treviso nei primi minuti arrivano dalle sue parti ma lui riesce a contenerli seppur con qualche fatica. Nel secondo tempo si dedica esclusivamente alla fase divensiva riuscendoci molto bene.

Diniz 7 - Molto bene quando ad inizio match il Treviso attacca, domina la difesa giallorossa respingendo ogni minaccia. Nella ripresa, dopo aver sfiorato il gol al 11° sugli sviluppi di un corner, offre l'assist a Foti per il gol del nuovo vantaggio giallorosso. Un solo errore di impostazione per lui durante l'incontro.

Esposito 6,5 -  Picone nel primo tempo ha vita difficile contro un ottimo Esposito. Sfrutta la sua esperienza e azzera l'attaccante biancazzurro. Va vicino al gol con un'incornata da calcio d'angolo. Ammonito, per un fallo tattico nella ripresa mantiene comunque il controllo della sua zona di competenza.

Tomi 6 - Rigore generoso o no, è suo l'errore in fase di disimpegno che crea l'azione del penalty. Macchinoso nei primi minuti prova a farsi vedere al 35° con un tiro che si spegne ampiamente fuori. Nel secondo tempo gioca altissimo, e prova a mettere al centro cross utili per la testa di Foti.

De Rose 6,5 - Chiamato in causa pochi minuti prima del match al posto di Giacomazzi si comporta bene, dimostrando una buona intesa con Memushaj e confermando le sue doti da ruba palloni. Pressing a tutto campo nel secondo tempo e ottimi break difensivi che consentono alla squadra di respirare.

Memushaj 7 - Parte male con un pessimo lancio sbagliato ed un pallone perso, al 14° che avvia un pericoloso contropiede da parte del Treviso. Dopo questi due errori però cambia assolutamente la sua prestazione, prende in mano il centrocampo leccese e lo dirige quasi fosse un direttore d'orchestra fino alla sua azione personale conclusa con il gol del tre a zero. 

Chiricò 6,5 - I primi venti minuti sembrano non esser esistiti per Chiricò, complice il buon gioco del Treviso non si vede praticamente mai, ma al 21° colpisce con un gol maledettamente bello e importante. Esce al 13° del secondo tempo molto contrariato dalla sostituzione.

Bogliacino 6 - Il primo tempo, dopo un suo errore che da il via al contropiede del Treviso, lo vede giocare solo ed esclusivamente di sponda per Falco e Chiricò. Nella ripresa pur essendo bloccato dai giocatori avversari si rende protagonista di un ottimo tiro sul quale Campironi si supera e mette fuori. Pur stanco, mette al centro un buon pallone per Diniz che porterà poi al gol del 2 a 1 il Lecce.

Pià 6,5 - Si muove bene nel primo tempo, pressa sulla fascia sinistra e si guadagna un'importante punizione dal limite. Dimostra di essere di un'altra categoria nel secondo tempo, dove gli avversari devono ricorrere alle maniere forti per fermarlo. Dopo il secondo vantaggio giallorosso si sacrifica molto aiutando dietro. Stanco, esce al 34° della ripresa.

Falco 6,5 - Nel primo tempo non si vede quasi mai, da punta centrale non riesce ad incidere nella manovra giallorossa. Spostato nel suo ruolo naturale da Lerda, nei secondi 45 minuti di gioco, gioca bene tentando qualche numero dei suoi, e guadagnando falli che costano agli avversari ammonizioni.

Foti 7 - Entra al 13°, e dopo due proposizioni fermate però dal guardalinee, ci mette 9 minuti a portare in vantaggio il Lecce. Al momento giusto nel posto giusto sigla il suo secondo gol con la maglia giallorossa. Ingenuo il fallo che gli costa l'ammonizione, per sua fortuna l'arbitro non comprende la gravità dello stesso e lo grazia lasciandolo in campo. Può fare il 4 a 1 ma sbaglia malamente.

Malcore s.v. - Solo un brutto fallo per lui che gli costa il cartellino giallo.

Di Maio s.v. - Nelle pochissime occasioni che ha, respinge bene la minaccia dell'attacco del Treviso

Lerda 6,5 - Prova a far giocare Falco in posizione centrale ma la sua scelta si rivela infelice tanto che nel secondo tempo lo riporta nel suo ruolo naturale. Indovina i cambi come domenica scorsa, fondamentale l'ingresso di Foti che cambia gli equilibri del match. Ottima anche la scelta di far entrare Di Maio e passare al 3-5-2.

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