martedì 4 settembre 2012 MondoLecce

La parata che non ti aspetti

La Tribuna Est un'ora prima dell'incontro Lecce - Cremonese
Una domenica come tante quella dei centinaia di salentini che anche ieri, come succede ormai da anni, hanno lasciato a malincuore il caldo salentino per tornare verso quel nord Italia che già combatte con l'autunno.

Sempre con la valigia in mano e sempre con un arrivederci, ti dirigi verso la stazione e verso l’aeroporto, contando già i giorni che ti separano dalla prossima "discesa"! Ogni viaggio è sempre diverso dal precedente e dal successivo ed incontri sempre nuova gente. E ogni volta un pensiero ti tiene compagnia dal momento in cui ti metti a sedere al tuo posto, fino a quando non torni a casa.

Nel viaggio di ieri il pensiero, che sicuramente sarà stato quello di tanti altri tifosi in viaggio, è corso subito a quella "benedetta" parata di Max Benassi sul rigore di Le Noci: un vero e proprio miracolo, la parata della domenica che ha salvato la partita dei giallorossi contro la Cremonese.

Vi state chiedendo perché questa parata ha lasciato il segno? Perché dopo che hai trascorso quei secondi intensi e terribili e aver tirato un sospiro di sollievo al momento del  miracolo di Max, chi vai ad incontrare mentre stai partendo dopo qualche ore da quelle parata? Incontri un grande professionista che a Lecce ha lasciato il segno con le sue parate e ha contribuito con a portare la squadra dalla Serie C alla massima serie. 

Avrai già capito chi ho incontrato: proprio lui, quel Fabrizio Lorieri icona del calcio leccese, idolo della tifoseria ormai da tanti annni, sia quando indossava i guantoni per difendere i pali della porta nella squadra di Giampiero Ventura, sia ora che fa da maestro ai giallorossi, come collaboratore di Lerda. E ti viene spontaneo fare qualche domanda improvvisandoti giornalista, anche se per pochi brevissimi secondi perché immagini che ci sia poco tempo, anche se vorresti parlare alungo con lui. e ti accorgi subito che oltre ad essere un grande professionista in campo, Fabrizio Lorieri è anche un grande uomo: con grande cortesia e umiltà, mi racconta brevemente della soddisfazione, sua e di tutta la squadra, per la vittoria ottenuta poche ore prima e del primo tempo chiuso con un tennistico 3 a 0.

Anche lui, come tutti noi tifosi ovviamente, si augura che questa stagione calcistica appena iniziata passi in fretta, e nelle sue parole noti l'orgoglio e la voglia di far bene di chi ormai si sente la maglia giallorossa cucita addosso. E’ stato un incontro rapido ed efficace, proprio come la parate che gli abbiamo sempre visto fare! In bocca al lupo Fabrizio, orgoglio giallorosso!

Daniele Mercadante

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