Gli undici giallorossi scesi oggi in campo a Cuneo |
Al "Fratelli Paschiero" di Cuneo il Lecce mette in dispensa altri tre punti, battendo con il punteggio di 2 a 1 la squadra allenata dalla vecchia conoscenza del calcio giallorosso, Ezio Rossi. È un Lecce che si presenta in campo con un 4-2-3-1 molto elastico, con Bogliacino a fare da collante tra centrocampo e attacco e Chiricò e Pià che vedono affidarsi il compito di scardinare la difesa avversaria con la loro tecnica e velocità e ripiegare a dare una mano in fase di non possesso palla.
Parte subito forte il Cuneo, voglioso di non sfigurare davanti alla corazzata di Lerda: inizialmente il Lecce sembra fare fatica a trovare le misure, sebbene gli attacchi dei piemontesi non siano particolarmente degni di nota. Ci pensa il centrocampo a sopperire a qualche incertezza difensiva. Memushaj sembra molto ispirato, dopo l'ottima prova contro la Cremonese e Giacomazzi è abile a destreggiarsi sia in fase di impostazione che di copertura. Il vantaggio giallorosso arriva al minuto numero 10, quando Esposito, con la deviazione di un difensore avversario, trafigge il portiere Rossi con un colpo di testa, su azione di calcio d'angolo. È una bella iniezione di fiducia per il difensore di Galatina, a lungo interessato da trattative di mercato, ma voglioso di ripartire con il "suo" Lecce.
Il Lecce però va a corrente alternata, con momenti di gran calcio e altri di amnesie difensive: come quella che al 21 minuto costringe Benassi alle maniere forti su Martini, che va a terra. Rigore per il Cuneo e cartellino giallo per Max. Dal dischetto si presenta l'esperto Fantini, che infila la porta giallorossa, malgrado Benassi avesse intuito la traiettoria del pallone.
1 a 1 e tutto da rifare. Lerda continua a sgolarsi in panchina, soprattutto contro Chiricò, reo in diverse occasioni di cercare con troppa insistenza l'azione personale. I giallorossi decidono di dosare le forze, a differenza di quanto era stato fatto contro la Cremonese, e i risultati si vedono. Al 41, nel miglior momento del Cuneo, arriva il gol del vantaggio, firmato da Mariano Bogliacino, abile a ribadire in rete una respinta del portiere su tiro di Pià. È il secondo gol in due partite per l'esperto centrocampista uruguaiano, uno dei pilastri di questo nuovo Lecce.
Nel secondo tempo il Lecce riesce a controllare la gara, sempre con qualche rischio in fase difensiva e con poca precisione nel reparto avanzato. Lerda gioca anche le carte Falco e Di Mariano, sedicenne trequartista nativo di Palermo, oggi all'esordio in prima squadra. Ma la musica non cambia: pochi pericoli e tre punti finali per i giallorossi, contro un Cuneo molto ben messo in campo da Ezio Rossi.
Nel corso del match si è distinto ancora una volta l'albanese Memushaj, sicuramente il migliore in campo: si è dimostrato un giocatore a tutto campo, dotato di ottima corsa e di un piede vellutato (si veda il tiro scoccato da fermo verso la porta di Rossi nel secondo tempo), e pare abbia ragione chi lo definisce il "Pirlo" della Lega Pro. Una menzione anche per Ciccio Esposito, che oltre al gol ha dimostrato una ritrovata sicurezza e una maggiore autorità in fase difensiva rispetto agli ultimi periodi. Sicuramente sarà una pedina fondamentale nello scacchiere di Lerda. Buona prova anche oggi di Legittimo, abile sia in fase difensiva che in fase di spinta, dove ha potuto sfornare un buon numero di cross. Un po' sottotono Jeda, il quale ha sofferto la gabbia creatagli intorno da Rossi, e forse non sempre a proprio agio nel ruolo di prima punta. Degno di nota anche il terreno di gioco, la cui erba alta, lamentata anche da Lerda in conferenza stampa, ha probabilmente penalizzato maggiormente la squadra giallorossa.
Il Lecce sale quindi a quota sei punti in classifica. C'è da lavorare per Lerda, questo è sicuro, ma la squadra sta crescendo. Non bisogna dimenticare che il gruppo è stato quasi del tutto rinnovato e deve lavorare per trovare la quadratura, ma c'è fiducia. Domani inoltre chiude il calciomercato "prolungato" dei giallorossi: in arrivo il centrocampista De Rose dalla Reggina, ma occhio alla situazione riguardante Daniele Corvia, soprattutto alla luce delle parole del Presidente Savino Tesoro nel prepartita della gara odierna, il quale tiene aperta la possibilità che il centravanti vada via.
Marco Longo
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