Inizia con una vittoria il nuovo corso del Lecce, targato Toma |
Il nuovo corso sulla panchina del Lecce comincia con una vittoria, 2-1 con il Treviso, ma quanta sofferenza per portare a casa i primi tre punti della gestione Toma.
Il mister magliese decide, nel suo consueto modulo 4-2-4, di dare una chance al neoarrivato D’Ambrosio, preferito a Vanin, e di rilanciare Giacomazzi a centrocampo, a fianco di Memushaj. Per il resto formazione confermata, con Chiricò, Jeda, Bogliacino e Pià in avanti. Fin dall'inizio si nota una maggiore ricerca del fraseggio e della giocata da parte della squadra giallorossa, che tende ad arrivare nell'area trevigiana, peraltro non difesa benissimo, cercando sempre la manovra elaborata.
Dopo pochi minuti è già vantaggio giallorosso: sugli sviluppi di una rimessa laterale Pià va via sul fondo e mette in mezzo per Bogliacino che insacca in tutta facilità il suo settimo gol stagionale, il terzo consecutivo. Il Lecce continua a premere alla ricerca del secondo gol, con rapide azioni orchestrate dai 4 in avanti che sembrano tutti rigenerati dalla cura Toma: ci provano Jeda e Chiricò, però senza successo. E il Treviso? Solo un’occasione abbastanza importante, con un tiro che costringe Benassi al calcio d’angolo plasticamente. La squadra giallorossa quando vuole affondare fa male, e su un azione in tandem Bogliacino-Pià quest’ultimo mette in mezzo per Giacomazzi che colpisce di testa mandando la palla all’incrocio: è il 2-0, francamente meritato, e non è un caso che a realizzarlo sia il capitano, autore di un fantastico primo tempo come tutta la squadra. Primo tempo che si chiude praticamente qui, con la sensazione di aver quasi chiuso la pratica trevigiana.
Ma non è così: il Treviso nella ripresa riparte a spron battuto , e grazie a un’ingenuità di Tomi (il quale si fa sfuggire un avversario agganciandolo poi da dietro in area), si vede concedere un rigore, che lo specialista Tarantino insacca. Il Lecce non si impaurisce e dopo pochi minuti ha l’opportunità, sempre su rigore (concesso per un intervento su Chiricò), di riequilibrare le distanze. Jeda però sciupa malamente tirando centrale, e così sul Via del Mare comincia ad aleggiare la paura di una rimonta. Il Treviso prende coraggio, e sfiora il pari con un cross dalla sinistra non raccolto dagli attaccanti per un niente.
Una mano ai trevigiani gliela dà anche la fortuna: con i tre cambi già effettuati dai giallorossi (Chevanton per Jeda, Falco per Chiricò e De Rose per Pià) Benassi si rende protagonista di un'uscita volante molto rischiosa, che lo porta a finire la partita in anticipo. In porta ci va l’idolo Cheva: alla fine non rischia più di tanto (a parte un tiro dall'interno dell’area finito alto), nonostante anche i 7 minuti di recupero, per la verità molto spezzettati.
La partita finisce così al 97’, e lascia in eredità una squadra dai due volti, molto produttiva nella prima frazione, un po’ in sofferenza nella ripresa. Il cartello di “lavori in corso” non può ancora essere rimosso, ma almeno (visto il pari del Trapani) la vetta della classifica torna nelle mani del legittimo proprietario, sperando che non se la faccia più sfuggire.
Le pagelle dei giallorossi
Benassi 6: Inoperoso per gran parte della partita, nulla può sul calcio di rigore per gli ospiti. Esce a causa di un brutto scontro, speriamo possa ritornare quanto prima.
D'Ambrosio 5,5: All'esordio in maglia giallorossa, il terzino destro, ex Lumezzane, fornisce una prova sottotono, preferendo quasi esclusivamente la fase difensiva, nella quale riesce bene quasi sempre.
Esposito 5: Se il Lecce ha rischiato più volte oggi, molti dei "meriti" vanno all'intera retroguardia, Esposito compreso. Non entra in partita e in alcuni momenti la palla sembra scottare per lui. Decisamente in giornata no oggi.
Di Maio 6: Dei due centrali è quello che interpreta meglio il match. Puntuale nelle chiusure e più preciso del solito, nel finale si avventura in attacco con il Lecce che tenta di colpire gli avversari in contropiede.
Tomi 5: Il peggiore dei giallorossi, a nostro avviso. Rischia in più di un'occasione il secondo giallo e la relativa espulsione. Provoca il rigore per gli ospiti andando clamorosamente a vuoto su un pallone tutto sommato semplice.
Memushaj 6,5: In ombra nel primo tempo, sale in cattedra nel secondo. Controlla ogni pallone e permette alla squadra di sviluppare il gioco. Essenziale nelle trame del gioco giallorosso.
Giacomazzi 7: Molto buona la prova del capitano oggi, si propone spesso per l'appoggio ai difensori e copre in fase di non possesso. Anche dal punto di vista atletico sembra essere più in forma rispetto alle ultime gare. Dal 74° De Rose 6: Solita prova da ruba-palloni per il centrocampista giallorosso, che nel finale aiuta la difesa a respingere gli attacchi avversari.
Pià 7: Ottima la prova sulla fascia sinistra del brasiliano. Serve entrambi gli assist per i gol e si rivela fondamentale per l'attacco giallorosso.
Chiricò 6: Corre e si impegna tanto come al solito, ma le sue giocate poche volte aiutano la squadra. Positiva comunque la sua progressione con la quale guadagna il calcio di rigore. Nota negativa la sua protesta che accompagna l'uscita dal campo. Dal 64° Falco 6: Entra nella partita immediatamente, dribbling e cross dalla fascia destra creano pericoli agli avversari. Nel finale, con il Treviso spinto tutto in avanti, fa guadagnare secondi preziosi alla squadra facendo ostaggio dei suoi piedi il pallone.
Bogliacino 7: Fondamentale, basterebbe questo aggettivo per descrivere l'importanza di questo giocatore nell'attacco del Lecce. Dopo solo 2 minuti porta la squadra in vantaggio e per tutto il match mette in seria difficoltà i difensori ospiti.
Jeda 6: Buona la prova del brasiliano, si muove tanto e aggredisce gli spazi. Ottima l'intesa con Bogliacino. Macchia la sua prestazione, purtroppo, con la pessima battuta del calcio di rigore, che avrebbe potuto garantire tranquillità ai giallorossi. Dal 71° Chevanton 6,5: Pochi minuti per lui in campo, durante i quali prova comunque a rendersi pericoloso. Poi, complice l'infortunio di Benassi, sceglie di indossare i guantoni e difendere la porta giallorossa. Per fortuna, i suoi compagni limitano a zero i suoi interventi.
Toma 6,5: Dimostra di aver dato la "scossa" ai ragazzi, primo tempo frizzante e divertente, durante il quale si vedono i progressi del lavoro svolto in settimana, sopratutto dal punto di vista atletico. Poco cauto nel fare il terzo e ultimo cambio a più di 20 minuti dal fischio finale. Il risultato comunque lo premia.
Giampiero Centonze
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