domenica 5 agosto 2012 MondoLecce

Tra fede e rabbia

Le lacrime di Bojinov al termine della partita Chievo - Lecce

13 maggio 2012, Chievo Verona-Lecce 1 a 0. 
Il Lecce saluta la Serie A, ma lo fa con onore, dopo aver sfiorato il miracolo alla guida di Cosmi. Non sembra esserci grande interesse verso questo risultato, da molti ritenuto scontato. Ma qualcosa di importante attira l'attenzione dei media nazionali e degli amanti del calcio: a fine partita, dalla curva ospiti del Bentegodi, i circa 700 tifosi giallorossi accorsi a Verona fanno partire un lungo applauso condito da cori di incoraggiamento nei confronti della squadra.  È un momento emozionante, che lascia senza parole e fa riprovare i veri valori del calcio e dello sport in generale. Un immagine forse mai vista finora sugli spalti degli stadi italiani e che riempie d'orgoglio tutto il Salento. Anche davanti all'amarezza di una sconfitta che sancisce la retrocessione, la tifoseria fa sentire che il proprio legame con la squadra è ben saldo e va oltre i problemi societari. Il tifoso del Lecce è presente, anche con le lacrime agli occhi, e non abbandona i colori a cui è legato!

Le parole di Giacomazzi dopo la partita Chievo-Lecce

Il Lecce sta vivendo in questi giorni una situazione molto critica, per via della ormai nota questione calcio-scommesse. C'è grande preoccupazione per quelli che saranno i verdetti finali del processo e il rischio di dover ripartire dalla Lega Pro è alto. Ma ancora una volta il tifoso giallorosso, quello vero, sta offrendo prova di grande maturità e di grande attaccamento alla maglia: in questi momenti di difficoltà la vicinanza alla squadra si fa sentire ancora di più. E il calore dei tifosi può essere la marcia in più per ricominciare un eventuale risalita verso la massima serie. Basti pensare a quanto accaduto nella stagione 1995-1996, in serie C: la squadra era una vera e propria corazzata per la categoria, ma i gol di Palmieri e Francioso e le sgroppate di Macellari e Mazzeo erano sempre accompagnate dal sostegno di quel "12esimo uomo" assiepato sugli spalti.

E’ di questi giorni la notizia che il procuratore federale, Stefano Palazzi, ha richiesto, per l'ipotesi di combine per il derby Bari-Lecce dell'15 maggio 2011, la retrocessione del Lecce in Lega Pro con sei punti di penalizzazione, confermando quindi una responsabilità diretta della società. Se malauguratamente si fosse costretti a ripartire dalla Lega Pro, probabilmente potrebbe venire a ricrearsi quella situazione. Di certo la categoria non sarà un problema. Ed è sicuramente positivo anche il fatto che non ci saranno sugli spalti gli pseudo-tifosi attirati dalle maglie a strisce bianco-nere, nero-azzurre o rosso-nere.

In fin dei conti è vero che negli anni cambiano i proprietari, gli allenatori, i giocatori... ma il tifoso giallorosso (ripeto, quello vero) resta, soprattutto nel momento di difficoltà. Possono esserci critiche, polemiche, lacrime o sorrisi: ma a Lecce la squadra non cammina mai da sola!

Marco Longo

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