![]() |
Tiziano De Patre, ex giocatore del Lecce e attualmente allenatore del Chieti |
Comincia finalmente la stagione del Lecce, con il primo impegno in Coppa Italia di domenica prossima. Una competizione quella nazionale che negli ultimi anni ha visto la nostra squadra non fornire prestazioni degne di nota, uscendo spesso praticamente dopo una o due partite: basti pensare all'anno scorso, con la sconfitta al terzo turno contro il Crotone, formazione modesta della serie cadetta, per 0-2, premonitrice di una stagione difficile; o alla sconfitta pesante in casa della Samp di Cassano e Pazzini nel 2009-10 per 6-2, sempre al terzo turno, il quale sembra rappresentare un ostacolo insormontabile per i colori giallorossi, che negli ultimi anni (a parte nel 2010-11, anno in cui raggiunsero con De Canio il quarto turno) con la nuova formula della coppa si sono fermati al massimo a questo scoglio, se non prima.
Negli anni in cui vigeva la vecchia formula della coppa nazionale, il Lecce ha sfiorato alcune volte l'approdo ai quarti di finale, come nel 2001 e nel 2005, eliminato rispettivamente da Inter e in due partite indimenticabili e rocambolesche dall'Udinese (d'altronde quell'anno l'allenatore del Lecce era Zeman).
Quest'anno il calendario propone un avversario di Seconda Divisione per il secondo turno, il Chieti, allenato da una vecchia conoscenza del calcio salentino: Tiziano De Patre, centrocampista del Lecce nel periodo della scalata dalla C alla A con Ventura (1995-97). Abruzzese, nella mediana spesso lui era il centrale, ligio nella marcatura del portatore di palla avversario senza però disdegnare gli inserimenti in zona gol (ben 6 nella sua stagione in C1 con i salentini). Può essere ritenuto uno dei fedelissimi dell'allenatore genovese, che nel 1997, complice la smobilitazione in casa giallorossa (anche se come molti non voleva andar via, essendo diventato un beniamino della tifoseria), pensò bene di portarlo con sé a Cagliari dove ottenne un'altra promozione in serie A, chiudendo poi con Pescara, Ancona (un'altra promozione nel massimo campionato, ma non da protagonista) e dalle sue parti a Giulianova.
Nelle sue dichiarazioni alla stampa, giustamente il buon mister del Chieti ha fatto capire di volersela giocare senza grossi problemi, pur nella consapevolezza della forza dell'avversario. Ma speriamo che il desiderio del Lecce di far bene davanti ai suoi tifosi, dimenticando per una notte tutte le vicende che stanno condizionando il nostro ritiro, alla fine prevalga.
Giampiero Centonze
0 commenti:
Posta un commento