Il Lecce batte
per 4-1 il Melfi al termine di una partita che ha espresso sicuramente un
risultato dalle proporzioni troppo ampie. I lucani, che non perdevano da 9
partite, si sono dimostrati squadra in buona condizione e che meriterebbe magari
una posizione migliore di classifica, mettendo in difficoltà i giallorossi sul piano della
corsa e dell'intensità soprattutto nel primo tempo.
Lerda mette in
campo la formazione annunciata. Miccoli non è neanche in panchina a causa di
problemi fisici. I gialloverdi ospiti pressano da subito alto la squadra
giallorossa, costringendola ad errori in fase di disimpegno. Quando poi la
squadra di Bitetto ha il pallone tra i piedi, essa esibisce un fraseggio anche
bello a vedersi. La prima occasione è per gli ospiti, con Caglioni che si fa trovare
pronto su un diagonale da dentro l’area. Il Lecce cerca come sempre la corsa
sugli esterni di Mannini e Doumbia, ma è poco presente in area di rigore
avversaria. Moscardelli intorno alla mezz’ora prova il gol da cineteca dai 20 metri ma il
suo tiro al volo finisce di poco a lato. Una punizione di poco alta è l’avvisaglia
del gol del Melfi, che arriva al 41’, grazie a una dormita di Lopez, il quale
cincischia in area, regalando palla a Berardino che solo in area insacca. Per
la prima volta il Lecce è in svantaggio in casa in campionato. Il pari arriva
però dopo 2 minuti in maniera ancora più clamorosa: un tiro dalla distanza di
Papini non è bloccato da Perina, che se lo porta in rete (43’). Doumbia
potrebbe già siglare il 2-1 nel recupero ma la sua conclusione finisce a lato.
Nella ripresa
arriva immediato il vantaggio giallorosso. Lo sigla Abruzzese (48’), al secondo
gol consecutivo, incornando da solo in area su angolo di Carrozza. Il Lecce
sembra soffrire di meno la squadra lucana (resasi pericolosa solo con un bel
tiro dalla distanza nella seconda frazione) e arriva anche il terzo gol, con
Moscardelli che resiste alla carica di un avversario in area e sigla il suo
quinto centro in campionato, il centocinquantesimo in carriera (55’). Il bomber
giallorosso lascia poi il campo a Della Rocca, e Lepore viene rilevato da
Bogliacino. I due neo entrati provano subito a mettersi in mostra: Della Rocca
si procura un rigore, causato da un fallo di mano di un difensore ospite. L’attaccante
brindisino calcia però debolmente, facendosi ipnotizzare da Perina. Decisamente
migliore l’impatto dell’uruguaiano sulla partita: servito dallo stesso Della Rocca, mette
il sigillo finale sulla partita con un diagonale chirurgico (88’).
Lecce così al
secondo posto per una notte: domani Salernitana in trasferta ad Aprilia contro
la Lupa Roma, mentre la Juve Stabia sarà impegnata nel derby contro il Savoia.
Le pagelle
(4-3-3) Caglioni
6.5; Mannini 6.5, Martinez 6.5, Abruzzese 7, Lopez 5.5; Lepore 6.5 (dal 78’Bogliacino
6.5), Papini 7, Salvi 6; Carrozza 6.5, Moscardelli
7 (dal 67’Della Rocca 5.5), Doumbia 6.5 All.
Lerda 6.5
I top
Abruzzese 7
Anche nel primo tempo si rivela uno dei meno peggiori di un reparto
arretrato un po’ in bambola, vincendo parecchi contrasti. Ha il merito (non da
poco) del gol che ribalta la situazione
Moscardelli 7
Il gol numero 150 per il barbuto attaccante giallorosso mette una seria ipoteca
sull’esito della partita. Lotta finchè ne ha e prova sempre la grande giocata,
oggi senza successo.
I flop
Lopez 5.5
Regala il vantaggio agli ospiti e non supporta tantissimo Doumbia nella sua
manovra offensiva. Ammonito, salterà il derby con il Foggia.
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