Sabato alle 17 il Lecce è atteso
al “Via del Mare” dalla Paganese, con l’obiettivo di cercare di proseguire la
serie di vittorie casalinghe e rimontare qualche posizione in classifica.
L’avversario dei giallorossi ha
approfittato del turno infrasettimanale di mercoledì per cogliere la propria
prima vittoria, in casa contro il Messina, grazie al gol di un ex leccese,
Giuseppe Caccavallo, che sarà il pericolo numero uno per la difesa giallorossa
ed è già al secondo gol in campionato sui 3 totali realizzati. Il furetto
napoletano opera di solito in tandem con Girardi (ex giocatori entrambi del
Taranto tra le altre), il quale funge da boa d’esperienza.
La squadra affidata al mister
Cuoghi è per il resto molto giovane, e affronta questo campionato con la voglia
di non ripetere le prestazioni dell’anno scorso, che hanno portato all’ultimo
posto finale. Da sottolineare la presenza tra i pali di un altro ex
giallorosso, Marruocco, in difesa di Bocchetti, esperto difensore ex Parma e
Napoli, e in attacco di Malcore, ceduto proprio quest’anno dal Lecce a titolo definitivo.
Le probabili formazioni
Nel Lecce possibile l’impiego di
Carini, anche se Abruzzese ha recuperato, e di Doumbia, in ballottaggio con
Carrozza. Ultimo turno di assenza per Lepore e mister Lerda, che sicuramente
non vedranno l’ora di tornare ad assaporare la tensione e l’agonismo della
partita. Per gli ospiti, mister Cuoghi schiera di solito la squadra con il
3-5-2, ma dovrà probabilmente fare a meno di Girardi, alle prese con una
distorsione alla caviglia: chissà che non possa sostituirlo proprio Malcore?
LECCE (4-4-2) Caglioni; Martinez,
Sacilotto, Carini, Lopez; Mannini, Gomes, Papini, Doumbia; Miccoli, Della Rocca
PAGANESE (3-5-2) Marruocco;
Bocchetti, Moracci, Tartaglia; Paterni, Calamai, Deli, Herrera, Armenise;
Caccavallo, Malcore
I precedenti
Quello di sabato sarà il secondo
precedente fra Lecce e Paganese. Il primo si è disputato l’anno scorso,
concludendosi con la vittoria giallorossa per 2-0 senza grandissimi patemi. A
segno in quell’occasione Lopez e Ferreira Pinto.
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