Brillando a
sprazzi, il Lecce esce vittorioso dal derby con il Barletta, grazie a una
marcatura di Della Rocca.
La formazione
in campo vede Martinez vincere il ballottaggio con Sacilotto e Moscardelli
affiancare Della Rocca in avanti. Per il resto è la formazione prevista alla
vigilia. La partita comincia con le due squadre che si studiano. L’intesa in
avanti tra i padroni di casa fatica ad arrivare, mentre il Barletta corre tanto
e copre tutti gli spazi, ma non impensierisce la difesa giallorossa, se non
quando quest’ultima prova a complicarsi la vita inutilmente (tipo con un
passaggio avventato di Martinez). La prima occasione è per Doumbia: su cross di
Carrozza impegna a terra Liverani con un diagonale. Gli ospiti si svegliano
intorno al 30’, con due calci piazzati, uno bloccato e l’altro alzato in angolo
da Caglioni. Carrozza si rivela nella seconda parte del primo tempo una spina
nel fianco per la difesa barlettana: da destra a sinistra (spesso Chini lo
inverte con Doumbia) salta sempre l’uomo e crea assist per i compagni. Su un
suo angolo Abruzzese impegna severamente Liverani, mentre su un tiro a giro da
dentro l’area è ancora l’estremo ospite a strozzare l’urlo in gola al gallipolino.
Il tempo si chiude con un’occasione per Della Rocca, un po’ in ombra nella
prima frazione, che conclude a lato su assist di Doumbia.
Nel secondo
tempo arriva subito l’episodio decisivo: sugli sviluppi di un angolo Della
Rocca insacca su sponda di Moscardelli, grazie anche a una deviazione fortuita
(51’). Il Lecce all’inizio controlla bene l’avversario, sfiorando il secondo
gol con Doumbia che calcia a lato in diagonale. Dopo aver subito per i primi
minuti il colpo, il Barletta non demorde, premendo soprattutto sulle fasce,
dove Donida è in difficoltà contro Fall, spostato a sinistra. Questa sofferenza lo porta a rimediare
in poco tempo due gialli (l’ultimo molto dubbio), lasciando la squadra in
dieci. Chini inserisce Sacilotto per Doumbia, spostando Martinez a destra
(prima c’era stato l’ingresso di Mannini e Bogliacino per Carrozza e
Moscardelli). C’è da soffrire, e il neo entrato Biancolino sfiora il pari con
la sua specialità, il colpo di testa, ma Caglioni è prodigioso. Il Lecce
avrebbe l’occasione per raddoppiare, ma, dopo un colpo di testa di Papini a
lato, pensa a difendere con le unghie il prezioso vantaggio. Dopo 4 minuti di
recupero l’arbitro fischia la fine: il derby va al Lecce, con un po’ di
sofferenza finale. Alla prossima si va a Matera, per una trasferta molto
insidiosa.
Le pagelle
(4-4-2) Caglioni
6.5; Donida 5.5, Martinez 6.5, Abruzzese 7, Lopez 6; Doumbia 6 (dall’81’Sacilotto
s.v.), Salvi 6, Papini 6.5, Carrozza 6.5 (dal 61’Mannini 6); Moscardelli 6 (dal
74’Bogliacino s.v.), Della Rocca 6.5 All.
Lerda 6 (squalificato, in panchina Chini)
I top
Abruzzese (7) e
Caglioni (6.5) Il difensore andriese (per lui un derby nel derby) non sbaglia
praticamente un colpo, vincendo tutti i duelli con l’ariete Fall e uscendo
spesso elegantemente dalla sua posizione. Caglioni mette in ghiaccio il
risultato con una superparata: mezzo voto in meno solo per la sua voglia di
rischiare continuamente, anche sotto il pressing avversario.
Della Rocca 6.5
Va premiato per un gol che magari potrebbe sbloccarlo a livello psicologico.
Tanto lavoro sporco per la squadra nel secondo tempo.
I flop
Donida 5.5 Un’espulsione
abbastanza esagerata per lui (seconda ammonizione per un semplice contatto
spalla spalla). Ma è comunque una prestazione da dimenticare. Errori in fase di
disimpegno e di posizione frequenti.
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