Dopo la delusione di Coppa Italia, il Lecce è chiamato allo sprint in campionato, a partire dalla sfida contro il Portogruaro. C’è sicuramente da migliorare un rendimento esterno che vede una vittoria nelle ultime 8 uscite lontano dal “Via del Mare” (anche se nel nuovo anno i giallorossi hanno sempre segnato fuori e Toma è ancora imbattuto in trasferta), ma i veneti, reduci dalla sconfitta infrasettimanale contro la Tritium e ai margini della zona playout dopo una buona partenza (addirittura si presentarono quarti e imbattuti allo scontro di andata), vogliono immediatamente riscattarsi.
I granata, allenati dall’ex Albinoleffe Armando Madonna, occupano la dodicesima posizione con 28 punti, frutto di 6 vittorie, 11 pari e 7 sconfitte. Rendimento costruito soprattutto in casa: ben 20 punti sono infatti venuti dal “Mecchia”, stadio della cittadina in provincia di Venezia intitolato alla persona grazie al cui lascito esso è stato costruito. Due sole battute di arresto tra le mura amiche, contro Albinoleffe e Cremonese, entrambi conseguite nel 2012, e porta di casa inviolata da un mese e mezzo circa inducono sicuramente al giusto rispetto di quest’avversario. Avversario che sicuramente aveva altre ambizioni per il campionato, visto anche un avvio come detto incoraggiante, ma dopo la sconfitta dell’andata si sono susseguiti ben 8 turni senza vittoria, con l’apice della negatività all’inizio del girone di ritorno (quindicesimo posto occupato per una giornata) e una lenta risalita che però non fa dormire sogni tranquilli ai ragazzi.
Il mercato di gennaio ha visto la partenza del bomber brindisino Della Rocca (nove gol con i granata), ex Bologna e Triestina, verso Carpi, ma al suo posto è giunto dal Benevento sulle sponde del fiume Lemene un altro attaccante di categoria come Altinier, cavallo di ritorno, che però contro il Lecce sarà squalificato.
Le probabili formazioni
Per ciò che concerne le formazioni, nella squadra di casa rientrerà Pisani dalla squalifica, ma come detto mancherà per lo stesso motivo Altinier. Da segnalare la presenza dell’ex Herzan, una meteora del secondo Lecce di Zeman.
PORTOGRUARO (4-3-1-2) Tozzo; Pisani, Moracci, Patacchiola, Pondaco; Coppola, Herzan, Martinelli; Cunico; Orlando (De Sena), Corazza
Nel Lecce, in cui ci sono due ex granata (Memushaj e Pià), dovrebbe essere confermato l’assetto 4-2-4 (versione equilibrata) visto contro il Lumezzane. Quasi certo il ritorno di Tomi sulla fascia sinistra difensiva, mentre in attacco Falco e Pià si contendono a parer nostro una maglia.
LECCE (4-2-4) Benassi; Kalombo, Ferrario, Martinez, Tomi; De Rose, Giacomazzi; Falco (Pià), Bogliacino, Jeda, Memushaj
La gara di andata
La gara di andata fu una delle più sofferte di inizio stagione. Il Portogruaro, che era al quarto posto in classifica, si dimostrò avversario abbastanza ostico, passando addirittura in vantaggio (cosa che non era mai successa in campionato) su azione di calcio d’angolo conclusa in gol da un colpo di testa di Patacchiola. Il pari sempre nel primo tempo su rigore di Pià, ma fu comunque un primo tempo difficile, con il Portogruaro che sfiorava più volte il raddoppio. Nella ripresa si delineò tutt’altra storia, con il Lecce arrembante da subito e che riuscì a segnare con Vanin, abile a insaccare sulla respinta del portiere dopo un tiro di Tomi. Dopo quest’azione concretizzata, tante altre occasioni per i giallorossi con Bogliacino, Giacomazzi e Malcore non sfruttate.
Giampiero Centonze
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