Nella sesta giornata di Lega Pro Prima Divisione Girone A, c’è un bell'esame di maturità per i giallorossi, impegnati nella trasferta difficile di Como. Il “Sinigaglia” è un campo abbastanza indigesto, visto l'unico punto su 10 incontri disputati in campionato (l'ultimo dei quali nel '95), con una sola vittoria in Coppa Italia nel 1982.
Il Lecce è ancora a caccia di record: cerca la sesta vittoria di fila, avvenimento mai avvenuto negli ultimi 30 anni (l’ultima striscia fu nel 75-76, allenatore era Mimmo Renna), la sesta vittoria su sei partite di campionato (sorpassando il mitico Lecce di Ventura) e la terza vittoria di fila in trasferta, cosa che non accade invece dal 2008 (serie B con Papadopulo). Il nostro mister, poi, aggancerebbe il suo record di 6 vittorie di fila iniziali già conquistato alla guida della Pro Patria, nel 2008. Il Como però come detto prima è avversario abbastanza ostico, visto che occupa il quinto posto in classifica (con 7 punti, sul campo 8: risente di una penalizzazione per inadempienze amministrative); è ancora imbattuto in campionato, dove ha già osservato il turno di riposo previsto, e, dopo alcuni campionati di scarse soddisfazioni, vuole ritornare a essere protagonista. La partita poi è abbastanza sentita, visto che Paolucci (protagonista l’anno passato di un’esperienza molto positiva a Chieti), come Lerda d'altronde, ha deciso di schierare le seconde linee nella partita di Coppa Italia: ormai tutti non vedono l’ora di fare lo sgambetto alla squadra che potrebbe ammazzare il campionato.
La rosa lariana è qualitativamente ottima per la categoria: in difesa possiamo trovare giovani come Benvenga, originario di Gallipoli e cresciuto nella Primavera giallorossa, e Luoni, ex Albinoleffe, a centrocampo c’è l’indimenticato Andrea Ardito, un vero e proprio soldatino del centrocampo giallorosso protagonista della promozione in serie A con Papadopulo, di cui era un fedelissimo, il biondo Cia ex Triestina, Domenico Giampà, ala di grande spessore nel Messina in serie A (in un Messina-Lecce del 2004 in uno scontro con un tabellone pubblicitario riportò un enorme taglio alla coscia), e Alessandro Scialpi, il cui talento forse ci è sfuggito in maniera troppo repentina qualche anno fa. In attacco invece c’è da temere Alfredo Donnarumma, il capocannoniere del campionato seppur in coabitazione. Nel Lecce giocano invece un paio di ex comaschi come Diniz e Ferrario. Tra l'altro, la stessa famiglia Tesoro prima di acquistare la squadra salentina ha tentato la scalata ai vertici della squadra lombarda, salvo poi cambiare idea, e Antonio Tesoro ha ricoperto per un po' di mesi la carica di responsabile dell'area tecnica, prima di essere sollevato dall'incarico.
Probabili Formazioni
Per quanto riguarda le formazioni, nel Como manca lo squalificato Velardi, mentre rientrano il portiere Micai (reduce da una pesante squalifica comminatagli l'anno scorso nel campionato Primavera) e Del Pivo. Quest'ultimo è un centrale di difesa che potrebbe giocare titolare, forse al posto di Luoni.
COMO (4-3-3): Perucchini (Micai); Benvenga, Schiavino, Luoni, Fautario; Giampà, Ardito, Tremolada ; Cia, Torregrossa, Lisi (A. Donnarumma)
Il Lecce invece confida nel rientro di Esposito che potrebbe riprendere il posto di Di Maio. Per il resto dovrebbe essere confermata la solita formazione di base, con le assenze forzate di Jeda e Giacomazzi.
LECCE (4-2-3-1) Benassi; Vanin, Diniz, Esposito (Di Maio), Tomi; De Rose, Memushaj; Falco, Bogliacino, Chiricò; Pià
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