domenica 14 aprile 2013 MondoLecce

Reggiana - Lecce: la sintesi e le pagelle dei giallorossi

 
Lecce: vittoria senza patemi. Il commento alla gara e le pagelle
Senza strafare più di tanto, il Lecce torna a vincere in trasferta dopo circa due mesi, blindando il secondo posto e rimanendo sulla scia del Trapani, vittorioso contro il Pavia. Battuta 2-0 una Reggiana davvero poca cosa, che non ha mai costretto Benassi a sporcarsi i guantoni.

Toma cambia per l’ennesima volta la difesa, sostituendo D’Ambrosio con Diniz. In attacco Pià vince il ballottaggio con Chiricò, posizionandosi sulla fascia mancina: è un vero e proprio 4-2-4 oggi, con Memushaj fisso sull’ala destra. Il Lecce parte forte, con un Falco che sembra abbastanza ispirato, ed è suo il primo tiro; la palla sibila fuori di poco alla sinistra. Fatic comincia a macinare chilometri sul suo versante, e dopo uno scambio con Pià non riesce a chiudere in rete. Questa buona partenza fa uscire la Reggiana allo scoperto, soprattutto con qualche iniziativa dalla sinistra di Matteini. Per carità, i giallorossi non corrono grandissimi pericoli, anzi tendono a crearseli da soli, con i soliti passaggi killer all’indietro verso Benassi. Dopo un salvataggio di Martinez al centro dell’area su un’iniziativa granata, il Lecce fa sentire la sua presenza nel match prima con un tiro di Pià, che rimbalza davanti a Tomasig ed esce a lato, poi con un’iniziativa del solito Fatic, il quale crossa in mezzo per Jeda, che però butta sul portiere una palla che chiedeva solo di essere spinta nel sette. Sembra la solita giornata no del brasiliano, ma il riscatto per lui è dietro l’angolo: infatti un passaggio avventato all’indietro di Bovi viene raccolto proprio dall’attaccante, che dribbla Tomasig (46’) e insacca forse uno dei più facili gol della sua carriera. È l’1-0 per i giallorossi, e si chiude così il primo tempo.
Il secondo tempo ricalca sostanzialmente l’andazzo del primo tempo. Pià corre tanto sulla fascia di competenza, e un suo tiro viene parato da Tomasig in angolo. Dopo l’unica grande occasione per la squadra di casa, con una punizione di Alessi e una deviazione da parte dell’attaccante fuori (era solo in area per via di un fuorigioco sbagliato), è ancora Jeda a mettere la parola fine alla contesa: Di Maio si fa 30 metri di campo, serve Memushaj sulla sinistra, il quale mette in area un cross che Jeda spinge in rete senza problemi con la fronte. Da qui in poi il Lecce gestisce senza particolari affanni, con gli ultimi venti minuti che servono solo per le sostituzioni, con gli ingressi di Foti, Esposito e Bustamante.
Da sottolineare la prova, a parte qualche piccola sbavatura nel primo tempo, abbastanza incoraggiante della difesa, che per la quarta partita consecutiva di campionato non subisce reti. Certo, la Reggiana non ha creati molti pericoli, a conferma di un campionato abbastanza scadente nella qualità, specialmente nella parte bassa. Domenica prossima arriverà al Via del Mare una Feralpisalò abbastanza tranquilla, mentre il Trapani va a San Marino, con la squadra di casa che deve vincere assolutamente per non dire addio ai sogni playoff.
Le pagelle dei giallorossi
Benassi 6 – Sbaglia qualche disimpegno ma solo normale amministrazione per il numero 1 giallorosso oggi.

Diniz 6 - Nella prima frazione soffre molto l'offensiva degli avversari sulla sua fascia. Nel secondo tempo si propone in avanti mettendo un paio di cross interessanti al centro.

Fatic 7 – Buona la sua prestazione: corre tantissimo risultando decisivo su alcuni spunti avversari. Prezioso il suo aiuto in fase offensiva sulla sinistra.

Martinez 7 – E' lui a mantenere in piedi l'intero reparto: recupera in maniera prodigiosa in più di un'occasione e respinge in maniera efficace le minacce.

Di Maio 6 – Sbaglia molto nella prima frazione e il più delle volte mette in pericolo la squadra. Nel secondo tempo è molto più concentrato e c'è la sua impronta nel 2 a 0.

De Rose 6 – Nel primo tempo in ombra, sale in cattedra nel secondo tempo, rubando tanti palloni e servendo in maniera ottima gli attaccanti giallorossi.

Zappacosta 6 – Primo frazione ottima, dove recupera un sacco di palloni e lotta tantissimo. Cala nel secondo tempo. (Esposito s.v. - Sostituisce uno stanchissimo Zappacosta andando a dare solidità al reparto difensivo)

Memushaj 6,5 – Nel primo tempo gli avversari lo chiudono praticamente in ogni occasione e non gli lasciano spazio. Poi sale in cattedra e con la sua tecnica incredibile riesce a essere decisivo, servendo l'assist del 2 a 0 a Jeda.

Falco 7,5 – L'uomo più pericoloso del Lecce: corre tantissimo e terrorizza i difensori avversari quando ha il pallone tra i piedi. L'insolita posizione dietro Jeda sembra limitarlo nelle azioni offensive, ma è bravissimo a trovare comunque gli spazi per far male e ci riesce benissimo. (Bustamante s.v. - Solo 5 minuti per lui oggi)

Jeda 6,5 – Partita dai due volti per l'attaccante brasiliano: sbaglia più di un controllo, un gol clamoroso a pochissimi metri dal portiere. Si fa perdonare intercettando un infortunio del difensore avversario nell'occasione dell'1 a 0 e facendo un inserimento perfetto nell'occasione del 2 a 0. (Foti s.v. - Rientra in campo dopo tantissimo tempo e ha troppo poco tempo per incidere nel match)

Pià 6,5 – E' dalla sua fascia che il Lecce crea i maggiori pericoli. Assistito da Fatic, riesce a mettere in seria difficoltà gli avversari andando anche vicino al gol con una conclusione da fuori area.

Toma 6,5 – Sceglie di lasciare a casa Bogliacino e Chevanton che sembravano disponibili alla vigilia e il risultato gli da ragione. Strana la scelta di mettere Falco dietro Jeda e Memushaj largo, ma anche questa decisione risulta vincente alla fine.

Giampiero Centonze

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