Il Lecce archivia con un perentorio 3-0 la
pratica Feralpisalò, ma purtroppo è una vittoria che serve solo a rimanere
sulla scia del Trapani, visto che il centravanti siciliano Abate, con un suo
gol, strozza l’urlo in gola ai giallorossi.
Toma lascia Bogliacino in
panchina, riconfermando Falco accanto a Jeda e Pià sulla fascia sinistra.
L’unica novità in formazione rispetto all'undici anti-Reggiana è Giacomazzi al
posto di Zappacosta. Si comincia con una formazione ospite molto intraprendente
e continua nel pressing, con frequenti raddoppi sui portatori di palla. Il
Lecce sfonda poco: la prima occasione è per Jeda, che
non approfitta di un liscio di un difensore colpendo di testa (anche se in
caduta) in bocca al portiere. I bresciani giocano però molto bene, e raggiungono
l’apice su un tiro sbagliato, che diventerebbe un comodo assist per il loro
centravanti, se non ci fosse il recupero strepitoso di Diniz. Con tante
difficoltà nella manovra, Toma prova a cambiare gli esterni, ma si capisce che
la partita si potrebbe sbloccare solo con un episodio: accade al
27esimo, su calcio d’angolo di Falco è Tantardini a deviare sfortunatamente
nella sua porta. Il vantaggio sblocca psicologicamente la squadra di
casa, che imbastisce qualche azione in velocità, non conclusa per eccessivo
egoismo o impossibilità nel servire il compagno meglio piazzato. È però la
stessa Feralpisalò ad agevolare ancora il Lecce: il portiere Branduani, messo in
difficoltà da un passaggio avventato di un difensore, rinvia su Pià, veloce a
saltarlo (38’) e a depositare comodamente in rete. Il primo tempo si conclude
sul 2-0, senza che i giallorossi abbiano fatto niente di particolarmente
eclatante, con la sostituzione di Pià per Bogliacino.
Il secondo tempo vede la squadra
di casa accontentarsi del vantaggio acquisito e dosare le forze, anche a causa
del gran caldo. Jeda ha tra i suoi piedi la palla del 3-0, ma si dimostra
incredibilmente lento nella preparazione del tiro che il difensore riesce a
spazzare. Dal canto suo, la Feralpisalò mette in mostra manovre interessanti,
sfiora il gol della bandiera due volte con un tiro da fuori e una punizione che
escono di poco. L’ingresso di Chiricò, che non giocava da più di un mese
(entrerà anche Esposito al posto di Jeda), al posto di Falco ravviva un po’ il
match, è proprio il furetto brindisino a mettere la parola fine con una grande
azione personale, che lo porta a saltare lo stesso Branduani. Da qui al fischio
finale è pura accademia, con Bogliacino che si mangia il quarto gol sparando
sul portiere, e con lo stadio a recriminare per il gol del Trapani.
Domenica prossima, due sfide
complicatissime per entrambi: il Lecce a Bolzano, il Trapani atteso da un
Albinoleffe che può ancora sperare nel quinto posto.
(le pagelle dopo le foto...)
Le pagelle dei giallorossi
Benassi 6,5 - Sicuro e preciso negli interventi, trasmette sicurezza all'intero reparto con poche interventi, il più delle volte semplici ma efficaci.
Diniz 6 - In fase difensiva molto bene, salva la squadra da un gol già fatto nel primo tempo. In fase di spinta si propone pochissimo e i suoi cross non impensieriscono mai la difesa avversaria.
Di Maio 6 - A volte si dimentica di liberarsi del pallone e un tocco di troppo rischia di mettere in difficoltà l'intera retroguardia. In fase copertura è buona la sua prestazione.
Martinez 7 - Migliore in campo senza ombra di dubbio. Puntuale e preciso in ogni intervento nei 90 minuti di gioco. Fondamentale la sua presenza al centro della difesa, da solo tieni in piedi l'intera retroguardia.
Fatic 6 - Gara sottotono del terzino sinistro giallorosso. In difesa a volte perde qualche palla pericolosa a causa di alcuni stop imprecisi. In avanti si propone poco ma riesce comunque a mettere al centro un paio di palloni molto interessanti.
De Rose 6 - Corre e lotta su ogni pallone come sempre, ma oggi è spesso impreciso e a volte in ritardo, complice probabilmente anche il gran caldo.
Giacomazzi 6,5 - E' lui a dirigere il centrocampo giallorosso, smista palloni e dai suoi piedi nascono i lanci più interessanti per i compagni di squadra. Ottimo l'assist per il gol di Chiricò. Sbaglia qualche passaggio quando ormai la gara è archiviata.
Memushaj 6,5 - Gioca fuori ruolo e grazie alla sua tecnica non avverte difficoltà. Si sacrifica tantissimo per aiutare i compagni anche in fase difensiva lasciando ad altri l'impostazione del gioco.
Falco 6 - Come nelle ultime apparizioni inizia bene il match, creando scompiglio nella difesa avversaria. Con il passare dei minuti però diventa impreciso e sbaglia un gran numero di controlli. Chiricò 6,5 - Sostituisce a match in corso uno stanco Falco e subito dimostra di voler tornare protagonista, dopo la tanta panchina fatta nelle ultime settimane. Pochi minuti di gioco e un inserimento perfetto lo porta a tu per tu con il portiere avversario, dribbling stupendo e realizza il 3 a 0 che chiude il match.
Pià 6,5 - E' lesto a credere in un errore del portiere avversario, bravo a superarlo e a depositare in rete il 2 a 0. Gioca comunque un'ottima partita facendo inserimenti e scambi che sottolineano la sua buona forma fisica. Bogliacino 6 - Entra a pochi istanti dalla fine del primo tempo al posto di Pià. Gioca la seconda frazione di gara con tanta voglia cercando come suo solito di impostare la manovra per i compagni. Appare però stanco e probabilmente il gran caldo influisce sulla sua prestazione.
Jeda 5,5 - Che non è la sua giornata lo si capisce quando, nel secondo tempo, spreca un'occasione da gol importante facendosi anticipare da un difensore avversario. Cerca di aiutare la squadra nella manovra offensiva ma, se non in pochissime occasioni, non riesce a essere determinante nei momenti decisivi. Esposito s.v. - Entra a pochi istanti dalla fine del match solo per aiutare i compagni a difendere il risultato.
Toma 6,5 - Mette in campo un'ottima squadra che, aiutata anche da un infortunio del portiere avversario, mette subito la partita sui binari giusti. Azzardata ma ottima la scelta di rinunciare a Bogliacino dal primo minuto, lo inserisce a 30 secondi dalla fine del primo tempo, senza però aspettare di andare negli spogliatoi.
Giampiero Centonze
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