Match probabilmente decisivo, per le sorti di Mister Lerda, che lascia ancora fuori Cheva |
Nell’ultima partita dell’anno solare, il Lecce ospita l’Albinoleffe, in un match che potrebbe essere decisivo per le sorti della guida tecnica e, probabilmente, di buona parte della rosa giallorossa. Si conclude un anno tra i più negativi della centennale storia dei nostri colori, l’anno che ha visto la fine ingloriosa dell’era Semeraro, con una retrocessione dalla serie A per la verità abbastanza annunciata, aggravata dall’onda del calcio-scommesse, che ha portato la squadra al doppio declassamento fino alla Lega Pro.
Sabato si conclude il girone di andata, e le 15 partite sinora disputate potrebbero essere tranquillamente scisse in due tronconi fondamentali: una prima parte da assoluta protagonista per la squadra, con un buon calcio e un margine di distacco rassicurante sulle inseguitrici, una seconda parte passata ad accumulare magre figure, dilapidando completamente il vantaggio accumulato (4 sconfitte nelle ultime 5 partite di campionato sono abbastanza indicative).
L’ultimo avversario dell’anno rievoca dolci soddisfazioni ai tifosi giallorossi, che ricorderanno senz’altro la promozione in serie A del 2008 conquistata nei playoff proprio contro i bergamaschi (questi ultimi al punto più alto della loro storia). Quest’evento è a conferma di una “maledizione” che vede i nostri rivali di sabato mai vittoriosi, in casa e in trasferta, contro il Lecce. Ma gli incontri contro l’Albinoleffe non sono mai stati semplici, e a maggior ragione lo sarà il prossimo: non inganni la posizione dei seriani, che si trovano al terzultimo posto solo per la penalizzazione di 10 punti causata da "Scommessopoli", senza la quale sarebbero in piena zona playoff. Oltre a essere in serie positiva da 4 gare, in questo campionato i seriani hanno perso solo 2 volte (minor numero di sconfitte tra i professionisti insieme per esempio alla Juventus), una in casa e una in trasferta a Carpi (il 7 ottobre), e sono reduci da 3 vittorie di fila fuori dalle mura amiche, alcune delle quali su campi difficili (sono 2 in assoluto consecutive invece). Ciò che un po’ inficia il rendimento dell’Albinoleffe sono i pareggi, ben 8, che la rendono la squadra con più segni X nel campionato.
Il tecnico Pala, ex mister della Primavera, che allena la prima squadra dalla fine dell’anno scorso, può contare su una squadra molto giovane, che dispone oltre al proprio vivaio anche dell’apporto della vicina Atalanta. In porta Offredi ha deciso di rimanere dopo la retrocessione, in difesa trova posto gente navigata come Belotti e il terzino Regonesi (pericoloso sui calci piazzati), a centrocampo Girasole è l’elemento sicuramente più importante e interessante, insieme a Maietti e al francese Taugourdeau, in attacco c’è Andrea Belotti, capocannoniere della squadra (ha già segnato 6 gol pur avendo 19 anni appena), ma non è da trascurare l’apporto di Cissè, Pesenti, Diakitè e Martinovic ad esempio.
Probabili Formazioni
Per quanto concerne le probabili formazioni, ci sono tanti
assenti da entrambi le parti. Nel Lecce mancheranno Pià, Foti, Di Maio e
Giacomazzi per squalifica, e Lerda deve rinunciare anche a Diniz, Esposito e
Zappacosta acciaccati. Vista la contemporanea assenza di Pià e Bogliacino, Lerda potrebbe tornare al 4-3-3, con Falco, Jeda e Chiricò
in avanti e la conferma sulla mediana di Palumbo, che tanto bene ha fatto a
Carpi. C’è il ballottaggio Tomi-Legittimo sulla sinistra, mentre per la prima
volta in campionato dovrebbe essere impiegato Ferrario,
in coppia con Semenzato o Vinicius.
LECCE (4-3-3) Benassi; Vanin, Semenzato (Vinicius), Ferrario, Tomi
(Legittimo); De Rose, Memushaj, Palumbo; Falco, Jeda, Chiricò
Nell’Albinoleffe sono squalificati Taugourdeau, Allievi e Pirovano. Rientra però il bomber Belotti, mentre Cissè è stato sospeso in settimana per doping. La formazione potrebbe essere questa:
ALBINOLEFFE (4-3-3) Offredi; Salvi, Ondei, Belotti M., Regonesi; Girasole, Di Cesare, Maietti; Pacilli, Belotti A., Pesenti
Giampiero Centonze
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