Il Lecce perde
anche contro il Martina (0-1), una delle peggiori difese del campionato,
entrando ufficialmente in crisi. Onore e complimenti al Martina e al suo
tecnico Ciullo, che hanno meritato la vittoria con un atteggiamento sempre
propositivo, non sembrando mai veramente in difficoltà nel corso della partita.
Lerda decide di
schierare Bogliacino nei tre di centrocampo, accanto a Salvi e Papini. Il
ritorno di Miccoli da titolare è ancora rimandato. Spicca una notevole presenza
di tifosi martinesi. Gli ospiti sono molto accorti e prudenti all’inizio, il Lecce non ha la sufficiente imprevedibilità: Carrozza e (soprattutto)
Doumbia vanno a sprazzi, e si perdono sul più bello, così come Bogliacino il
quale cerca spesso il dialogo con i compagni: dopo uno scambio con Moscardelli
in velocità al posto di tirare in porta tenta un altro inutile passaggio. L’arbitro
dirige molto all’inglese, sorvolando su qualche spinta su Moscardelli in
particolare. Il Martina ha in Arcidiacono un vero e proprio folletto, che palla
al piede quando si accentra diventa imprendibile e pericoloso (suo un diagonale
che impensierisce Caglioni), mentre Bleve è sempre pronto sui palloni alti in
uscita, e dice di no ad un tiro ben indirizzato di Carrozza. Il primo tempo si
conclude con una punizione martinese, sulla quale Caglioni è chiamato al grande
intervento.
Nella ripresa
dopo cinque minuti arriva l’ora di Miccoli, al posto di Doumbia. Le palle da
fermo possono rappresentare un’ottima arma, ma Papini, cecchino in passato da
calcio d’angolo, manca a pochi passi l’appuntamento con il gol. Il Martina
corre molto per coprire tutti gli spazi, e aspetta, da autentico sornione, l’occasione
per ripartire, poiché il Lecce si scopre sempre più: in una prima circostanza
il solito Arcidiacono spedisce a lato da posizione ottimale, nella seconda
invece, dopo una palla persa da Mannini sulla fascia e una corsa di 50 metri
incontrastata, è il gallipolino Carretta a zittire il “Via del Mare” (75’). Neanche
Della Rocca, entrato poco prima, riesce a incidere: il solo Miccoli ci crede
sino in fondo, ma la sua conclusione finisce di poco a lato.
Dopo 3 minuti
di recupero, scoppia la contestazione feroce verso la guida tecnica e i
giocatori. Una grande occasione sprecata, visto lo stop di questo pomeriggio
della Salernitana: con le vittorie di Foggia e di oggi il Lecce sarebbe stato
in testa.
Le pagelle
(4-3-3) Caglioni
5.5; Mannini 5.5, Martinez 6, Abruzzese 6 , Lopez 5.5; Salvi 5.5, Papini 5, Bogliacino
4.5; Carrozza 5, Moscardelli 5 (dal 65' Della Rocca 5.5), Doumbia 5.5
(dal 51’Miccoli 6) All. Lerda 5
I top
Martinez 6 Più
che parlare di top, si dovrebbe definire uno dei meno peggio. Fino al gol del
Martina, aveva disputato una buona partita. Nelle occasioni concesse agli
ospiti, paga la mancanza totale di filtro a centrocampo.
I flop
Lerda (5) e
Bogliacino (4.5) L’impiego di Bogliacino oggi, nel ruolo d’interno di
centrocampo e addirittura per tutta la partita, è sembrato francamente un
azzardo. Perchè non dare più fiducia a Lepore? E perché non testare Miccoli dal
primo minuto?
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