Con due gol
negli ultimi minuti della partita da parte di Sarno il Foggia regola il Lecce
per 2-0, al termine di una partita spumeggiante solo nel primo tempo.
Lerda non
stupisce: il ballottaggio tra Felipe Gomes e Bogliacino è vinto dal primo,
mentre Donida rimpiazza Lopez a sinistra. Il Lecce si dimostra fin da subito
sornione, cerca di far uscire il Foggia dal guscio per poi colpirlo in
contropiede. Sulla fascia destra leccese, complice la spinta intensa del
terzino locale Agostinone, si aprono vere e proprie praterie, soprattutto all’inizio
della gara: in una di queste si infila Carrozza, che cede palla a Moscardelli,
il cui tiro solo davanti al portiere finisce sulla traversa, poi Doumbia
fallisce in ribattuta. L’attaccante romano è protagonista nella prima frazione,
con molte altre occasioni, magari non nitide come la prima: su due lanci di
Salvi, in posizione defilata trova sempre un ottimo Narciso a sbarrargli la
strada. Il Foggia invece fraseggia abbastanza bene ma non chiama mai Caglioni
all’intervento, se non in qualche uscita. Mannini prende le misure a Cavallaro
e Agostinone dopo un po’ di sofferenza nei primi venticinque minuti.
Nella ripresa
le due squadre non continuano sui ritmi del primo tempo, ma hanno comunque
qualche buona occasione. Iemmello tira altissimo sugli sviluppi di un angolo,
mentre Papini di esterno spara a lato da buona posizione. Lerda cerca di dare
la svolta sostituendo Gomes con Bogliacino e Doumbia (molto altalenante) con
Rosafio. I calci d’angolo, 3 consecutivi per il Foggia, 2 per il Lecce, non
sortiscono alcun effetto, e i giallorossi non approfittano di alcune palle
perse sulla trequarti dai padroni di casa. Negli ultimi dieci minuti i calci
piazzati diventano l’unica possibilità di cambiare la partita: ci prova prima
Moscardelli, ma la grande occasione capita sulla testa di Della Rocca,
subentrato a Carrozza e lasciato solo libero di colpire: il suo stacco in
elevazione finisce a lato di poco. Così il Foggia capisce che può provarci, in
particolare con Sarno, annullato da un ottimo Donida per tutta la partita: su
un calcio di punizione dal limite (90’) disegna una parabola magnifica, sulla
quale Caglioni non può nulla. È l’1-0, regalo fin troppo generoso per i padroni
di casa che non avevano mai sporcato i guanti del portiere giallorosso fino ad
allora. In preda alla rassegnazione, il Lecce concede anche il secondo gol (94’)
allo stesso Sarno, cercato dai Tesoro in passato, con un pallonetto da dentro l’area.
Il Lecce
archivia i sogni di aggancio alla vetta, seppur momentaneo, e ritorna sulla
terra. Condizionante anche un po’ di sfortuna, specialmente sulla traversa di
Moscardelli: occasioni del genere vanno sfruttate.
Le pagelle
(4-3-3) Caglioni
6; Mannini 5.5, Martinez 6.5, Abruzzese 6.5, Donida 6; Papini 5.5, Gomes 6 (dal
65’ Bogliacino 6), Salvi 6; Carrozza 6 (dall’86’ Della Rocca 5.5), Moscardelli 6, Doumbia 5 (dal 77’ Rosafio
s.v.) All. Lerda 5.5
I top
Martinez 6.5
Prestazione di spessore per il centrale costaricano, che limita il pericolo
numero uno del Foggia, Iemmello.
I flop
Doumbia 5 Ha
nel primo tempo una buonissima occasione dopo la traversa di Moscardelli, che
spreca malamente. Nella partita non incide particolarmente, forse disorientato
dai continui cambi di posizione a cui Lerda lo sottopone.
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