Il Lecce
cerca di proseguire la corsa verso le prime posizioni recandosi a L'Aquila,
ospite della squadra abruzzese che precede proprio i giallorossi in classifica,
con i 28 punti raccolti in 17 partite, contro i 27 del Lecce.
Lerda
conferma gli uomini annunciati alla vigilia, proponendo Miccoli come unica
punta, supportato da Ferreira Pinto, Bogliacino e Doumbia. Esordio per l'ex
giallorosso Pià, invece, con la maglia abruzzese.
Ritmi molto
alti nei minuti iniziali, con le squadre che costruiscono buone trame di gioco
e non esitano a tirare in dietro la gamba in diverse occasioni, anche a costo
di beccarsi il cartellino giallo, come nel caso di Diniz, primo ammonito della
gara. Al 10' Pomante colpisce di testa in area, ma Perucchini fa buona guardia
e respinge in angolo.
Al 17' il
Lecce passa: Papini riceve palla e lascia partire un destro preciso dal fuori
area, che si insacca alle spalle del portiere avversario. Pochi minuti dopo,
Miccoli ci prova su punizione, ma la palla sorvola la traversa. I rossoblu
abruzzesi provano a rendersi pericolosi in avanti, soprattutto su palle
inattive, ma fortunatamente senza concretezza. Al 42' il Lecce rimane in dieci:
Papini, autore del vantaggio, si fa ammonire per la seconda volta e viene
mandato negli spogliatoi.
Nel secondo
tempo Lerda inserisce Salvi per capitan Miccoli. Il Lecce, pur in inferiorità
numerica, tiene sulla corda gli avversari, badando però anche alla fase di
contenimento: molto mobile, sulla sinistra, la coppia Lopez-Doumbia, abile nel
fraseggio e nelle sovrapposizioni. Al 24' Bogliacino impensierisce il portiere
abruzzese, con un bel tiro su punizione, che si spegne di poco fuori.
Al 32',
secondo cambio operato da Lerda, che manda in campo Beretta al posto di
Bogliacino, un po' sottotono oggi. Sebbene l'imprecisione nei passaggi la
faccia da padrone in questo secondo tempo, il Lecce riesce comunque a
respingere gli attacchi degli uomini di Pagliari. Al 40' Melara prende il posto
di Ferreira Pinto, autore anche lui di una gara poco convincente. Un minuto
dopo, bella azione orchestrata da Beretta e Doumbia, ma il tiro dell'attaccante
di scuola Milan esce di poco fuori. Il forcing finale degli aquilani non
produce alcun effetto, e alla fine dei 3 minuti di recupero il Lecce festeggia
la vittoria, i tre punti e il sorpasso in classifica, proprio ai danni degli
avversari.
Le pagelle
Perucchini 7 Nelle due occasioni in cui è chiamato all’ intervento
(colpo di testa di Pomante e tiro di Pià) risponde presente. In generale però
si dimostra sempre tranquillo e sicuro negli interventi.
D’Ambrosio 6.5 Riesce ad annullare in maniera efficace Frediani,
proponendosi qualche volta anche in fase offensiva.
Vinetot 7 Tra la gara di andata (una delle peggiori) e quella di
ritorno, sembra davvero un altro giocatore. Basti pensare che il primo errore
lo commette all’86’. Regge fino alla fine senza patemi.
Diniz 6 Subisce dopo pochi minuti un ammonizione, che lo
condiziona non poco nel primo tempo. Nella ripresa un suo passaggio errato
poteva costare carissimo.
Lopez 6.5 Prestazione davvero eccellente dal punto di vista
difensivo, un po’ meno dal punto di vista offensivo, dove è un po’ impreciso.
Resta un giocatore assolutamente da tenere.
Amodio 6.5 Consueto schermo davanti alla difesa, fa valere tutta
la sua esperienza nei momenti più critici, cercando anche lo spunto in avanti
nella ripresa.
Papini 6 Croce e delizia della giornata. Riesce a pescare il jolly, che
alla lunga si è rivelato decisivo, ma poi si fa ammonire due volte in due minuti, con la prima
sanzione abbastanza ingenua.
F. Pinto 6 Dà una buona mano a D’Ambrosio, ma rarissime volte supera
il suo diretto avversario. (dall’86’ Melara s.v.)
Bogliacino 6 Ha il merito dell’assist per il gol, in una delle
pochissime palle giocate. Nella ripresa, tranne una bella punizione, sparisce dal gioco, causa l’inferiorità
numerica e un ruolo decisamente non suo da “falso nueve”. (dal78’ Beretta 6.5 Intraprendente.
Sfiora il gol con un grande tiro dalla distanza)
Doumbia 6 Ha poco spazio per mettere in mostra le sue qualità
migliori, che sono la corsa e la velocità. Anche lui dà però una mano in fase
di ripiegamento.
Miccoli 6 Nei 45 minuti che gioca tocca tanti palloni, ma spesso
lontano dalla porta. È commovente però il suo impegno e la sua voglia di
lottare e tornare a dare una mano agli altri reparti. Una sua punizione avrebbe
sicuramente meritato miglior sorte. (dal 46’ Salvi 6.5 Gran lottatore, corre
tanto e cerca di far ripartire l’azione. Meriterebbe la conferma sicuramente)
Lerda 6.5 Ormai è una squadra a immagine e somiglianza del suo
allenatore, grintosa e pronta a lottare. Il cambio di Miccoli lascia qualche
interrogativo sulle sue condizioni fisiche, ma era necessario rimettere a posto
tatticamente la squadra dopo l’espulsione.
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