domenica 12 gennaio 2014 Unknown

L'Aquila-Lecce: la sintesi e le pagelle dei giallorossi







Il Lecce cerca di proseguire la corsa verso le prime posizioni recandosi a L'Aquila, ospite della squadra abruzzese che precede proprio i giallorossi in classifica, con i 28 punti raccolti in 17 partite, contro i 27 del Lecce.


Lerda conferma gli uomini annunciati alla vigilia, proponendo Miccoli come unica punta, supportato da Ferreira Pinto, Bogliacino e Doumbia. Esordio per l'ex giallorosso Pià, invece, con la maglia abruzzese.
Ritmi molto alti nei minuti iniziali, con le squadre che costruiscono buone trame di gioco e non esitano a tirare in dietro la gamba in diverse occasioni, anche a costo di beccarsi il cartellino giallo, come nel caso di Diniz, primo ammonito della gara. Al 10' Pomante colpisce di testa in area, ma Perucchini fa buona guardia e respinge in angolo.
Al 17' il Lecce passa: Papini riceve palla e lascia partire un destro preciso dal fuori area, che si insacca alle spalle del portiere avversario. Pochi minuti dopo, Miccoli ci prova su punizione, ma la palla sorvola la traversa. I rossoblu abruzzesi provano a rendersi pericolosi in avanti, soprattutto su palle inattive, ma fortunatamente senza concretezza. Al 42' il Lecce rimane in dieci: Papini, autore del vantaggio, si fa ammonire per la seconda volta e viene mandato negli spogliatoi.
Nel secondo tempo Lerda inserisce Salvi per capitan Miccoli. Il Lecce, pur in inferiorità numerica, tiene sulla corda gli avversari, badando però anche alla fase di contenimento: molto mobile, sulla sinistra, la coppia Lopez-Doumbia, abile nel fraseggio e nelle sovrapposizioni. Al 24' Bogliacino impensierisce il portiere abruzzese, con un bel tiro su punizione, che si spegne di poco fuori.
Al 32', secondo cambio operato da Lerda, che manda in campo Beretta al posto di Bogliacino, un po' sottotono oggi. Sebbene l'imprecisione nei passaggi la faccia da padrone in questo secondo tempo, il Lecce riesce comunque a respingere gli attacchi degli uomini di Pagliari. Al 40' Melara prende il posto di Ferreira Pinto, autore anche lui di una gara poco convincente. Un minuto dopo, bella azione orchestrata da Beretta e Doumbia, ma il tiro dell'attaccante di scuola Milan esce di poco fuori. Il forcing finale degli aquilani non produce alcun effetto, e alla fine dei 3 minuti di recupero il Lecce festeggia la vittoria, i tre punti e il sorpasso in classifica, proprio ai danni degli avversari.


Le pagelle

Perucchini 7 Nelle due occasioni in cui è chiamato all’ intervento (colpo di testa di Pomante e tiro di Pià) risponde presente. In generale però si dimostra sempre tranquillo e sicuro negli interventi.

D’Ambrosio 6.5 Riesce ad annullare in maniera efficace Frediani, proponendosi qualche volta anche in fase offensiva.

Vinetot 7 Tra la gara di andata (una delle peggiori) e quella di ritorno, sembra davvero un altro giocatore. Basti pensare che il primo errore lo commette all’86’. Regge fino alla fine senza patemi.

Diniz 6 Subisce dopo pochi minuti un ammonizione, che lo condiziona non poco nel primo tempo. Nella ripresa un suo passaggio errato poteva costare carissimo.

Lopez 6.5 Prestazione davvero eccellente dal punto di vista difensivo, un po’ meno dal punto di vista offensivo, dove è un po’ impreciso. Resta un giocatore assolutamente da tenere.

Amodio 6.5 Consueto schermo davanti alla difesa, fa valere tutta la sua esperienza nei momenti più critici, cercando anche lo spunto in avanti nella ripresa.

Papini 6 Croce e delizia della giornata. Riesce a pescare il jolly, che alla lunga si è rivelato decisivo, ma poi si fa ammonire due volte in due minuti, con la prima sanzione abbastanza ingenua.

F. Pinto 6 Dà una buona mano a D’Ambrosio, ma rarissime volte supera il suo diretto avversario. (dall’86’ Melara s.v.)

Bogliacino 6 Ha il merito dell’assist per il gol, in una delle pochissime palle giocate. Nella ripresa, tranne una bella punizione, sparisce dal gioco, causa l’inferiorità numerica e un ruolo decisamente non suo da “falso nueve”. (dal78’ Beretta 6.5 Intraprendente. Sfiora il gol con un grande tiro dalla distanza)

Doumbia 6 Ha poco spazio per mettere in mostra le sue qualità migliori, che sono la corsa e la velocità. Anche lui dà però una mano in fase di ripiegamento.

Miccoli 6 Nei 45 minuti che gioca tocca tanti palloni, ma spesso lontano dalla porta. È commovente però il suo impegno e la sua voglia di lottare e tornare a dare una mano agli altri reparti. Una sua punizione avrebbe sicuramente meritato miglior sorte. (dal 46’ Salvi 6.5 Gran lottatore, corre tanto e cerca di far ripartire l’azione. Meriterebbe la conferma sicuramente)

Lerda 6.5 Ormai è una squadra a immagine e somiglianza del suo allenatore, grintosa e pronta a lottare. Il cambio di Miccoli lascia qualche interrogativo sulle sue condizioni fisiche, ma era necessario rimettere a posto tatticamente la squadra dopo l’espulsione.

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