Sfugge al Lecce la possibilità di
ottenere la sesta vittoria consecutiva: finisce 0-0 in casa del Catanzaro.
Lerda decide di inserire
Abruzzese per Vinetot, con D’Ambrosio che occupa il suo solito posto da terzino
destro. La partita è subito condizionata da un forte vento, con il Lecce che
cerca di lanciare lungo dalla difesa senza particolare successo. In assenza di
particolari occasioni da ambo i lati, è un possibile fallo di reazione di Lopez
su Marchi a macchiare il primo tempo, ma l’arbitro non se ne accorge, tra le
proteste veementi dell’undici di casa e della panchina, che causano
l’espulsione del mister Brevi (in seguito saranno espulsi anche il suo secondo
e alla fine della partita anche il ds). A fine primo tempo, dopo una punizione
di Miccoli su cui Diniz non riesce a intervenire al meglio solo in area, la
partita si ravviva un po’ per merito del Catanzaro, che colpisce un palo con un
tiro dalla grande distanza di Russotto.
Il secondo tempo si apre con un
Lecce un po’ più intraprendente. La prima occasione è per Bogliacino, che di
testa su cross di Ferreira Pinto manda alto. Il Catanzaro per i primi dieci
minuti non riesce neanche a giocare la palla, e Lerda sembra credere al colpo
grosso, tanto che inserisce Zigoni al posto di Amodio, arretrando Bogliacino.
Ma i piani del mister salentino sono infranti dalla decisione dell’arbitro di
espellere direttamente Papini (61’), reo di aver allargato eccessivamente il
braccio a palla lontana (arbitro che forse ha scontentato entrambi le parti).
Lerda quindi è costretto a fare uscire Miccoli (ancora un po’ in ombra) per far
esordire De Rose. Nonostante la mezz’ora in dieci, i giallorossi non rischiano,
se non per qualche iniziativa di Russotto (che reclama un rigore) e un tiro
dalla distanza di Tortolano parato da Perucchini. Finisce così, con il Lecce
che tiene a distanza una diretta concorrente e avvicina il secondo posto,
grazie alla sconfitta del Frosinone a Barletta.
Le pagelle
Perucchini 6 Totalmente inoperoso
nel primo tempo, viene però graziato dal gran destro di Russotto, che si
infrange sul palo. Nella ripresa è molto sicuro su alcune uscite e pronto sull’unica
iniziativa di casa.
D’Ambrosio 6 In dubbio sino
all’ultimo, meglio nel primo tempo che nella ripresa, in cui in qualche
circostanza soffre la dinamicità di Russotto.
Diniz 6.5 Nel primo tempo ha
sulla testa un bel pallone nell’area catanzarese, ma l’impatto non è dei
migliori. Per contro, la solita prestazione da incorniciare in fase difensiva.
Abruzzese 6.5 Corre un rischio
con un colpo di testa all’indietro un po’ avventato, ma sostanzialmente è
l’unica pecca di una partita buona. Un esordio positivo complessivamente
Lopez 6 Alcune volte si ostina a
lanciare lungo, ma il vento non è suo alleato. Rischia brutto nel duello con
Marchi nel primo tempo.
Amodio 6 Finchè è in campo si
disimpegna abbastanza bene in fase di contenimento. (dal 56’ Zigoni 6 Poche
palle giocabili per lui, ma fa valere la sua stazza e la sua prestanza quando
il Lecce è in inferiorità numerica)
Papini 5 Ancora una volta, come a
L’Aquila (dove però aveva segnato), un’ingenuità che rischia di compromettere
la partita, anche se l’arbitro ci mette sicuramente del suo.
F. Pinto 5.5 Gioca bene in fase
offensiva solo nei primi minuti della ripresa, poi viene sostituito. (dal 74’
Beretta 6 In un ruolo non suo di esterno, si sacrifica e partecipa alla fase di
non possesso)
Bogliacino 5.5 Come Ferreira
Pinto, dopo un primo tempo abbastanza abulico si sveglia un po’ nella ripresa,
ma poi è costretto ad arretrare abbastanza il suo raggio di azione.
Doumbia 5.5 Ha pochi spazi da sfruttare,
ben contenuto dalla difesa di casa. Prende qualche buon fallo nella ripresa,
quando passa sull’out di destra.
Miccoli 5.5 Isolato in avanti per
tutto il primo tempo. L’ingresso di Zigoni sembra liberarlo da marcature, ma
quando potrebbe far sentire tutto il suo potenziale viene sostituito per
ricompattare il centrocampo (dal 65’ De Rose 6 Fa valere nella mezz’ora in
campo tutto il suo agonismo e la sua voglia di dare tutto alla causa)
Lerda 6 La fase difensiva gira
molto bene, ma in fase offensiva Miccoli non può esprimersi sicuramente al
meglio. Quando inserisce Zigoni, è costretto proprio alla sostituzione del
fantasista di San Donato per rimediare all’espulsione di Papini.
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