Con una prestazione tutto cuore e
carattere il Lecce ha la meglio sul Grosseto, riagganciando il nono posto.
In un primo tempo che comincia
dieci minuti più tardi, per un problema alla rete giallorossa, Lerda preferisce
Amodio a Parfait, confermando Miccoli al centro dell’attacco. Gli ospiti
iniziano meglio: schierati con una sola punta e un centrocampista a sostegno,
cercano spesso i lanci sul filo del fuorigioco, e su uno di questi c’è una
conclusione a lato di poco di Giovio. Dopo una buona uscita di Perucchini, il
Lecce comincia lentamente a uscire dal guscio. Sono gli esterni Melara e
Doumbia a orchestrare le manovre, ma in particolare il primo è impreciso.
Miccoli staziona spesso lontano dalla porta, ma nel primo vero spunto colpisce:
su assist di Papini entra in area e fulmina Lanni con un diagonale chirurgico
(24’)! Secondo gol di fila per il “Romario del Salento”, che sfiora il raddoppio pochi minuti dopo
calciando a lato da buona posizione. Mentre il Grosseto si rende pericoloso su
punizione, con Perucchini che salva alla sua destra, e su un tiro da dentro l’area
del solito Giovio alzato dal portiere giallorosso in angolo.
Nel secondo tempo comincia a
piovere intensamente sul “Via del Mare”. Dopo una clamorosa traversa di Melara
al primo minuto, il Lecce soffre un po’, visto anche la maggiore fisicità degli
avversari. A parte un’occasione di D’Ambrosio (in alcune circostanze incontenibile
in fase offensiva) deviata da Lanni, il Lecce è spesso costretto nella propria
metà campo, e sale sugli scudi Perucchini, che si segnala in particolare per
una spettacolare deviazione di piede sul tiro a botta sicura di Montalto. Dopo
un’altra traversa di Melara sugli sviluppi di un angolo, nei minuti finali (ai
quali partecipano anche Zigoni, Salvi e Bencivenga al posto di Miccoli,
Bogliacino e Melara) il Grosseto le prova tutte per riequilibrare la partita,
ma a parte qualche mischia e alcune punizioni Perucchini non corre alcun
rischio. Finisce così, con il Lecce che continua la sua scalata in classifica:
nel prossimo turno sarà ospite del Frosinone.
Le pagelle
Perucchini 8 Semplicemente
mostruoso oggi. Impegnato abbastanza in media rispetto alle ultime partite,
alcuni suoi interventi sono miracolosi e permettono di raccontare questa
vittoria. Osannato dalla curva alla fine.
D’Ambrosio 6.5 Impacciato alcune
volte in fase difensiva, si segnala però per alcune iniziative spettacolari in
fase offensiva. Che abbia ricevuto alcuni consigli dal più famoso fratello?
Martinez 6.5 Sicuro come sempre, provvidenziale un
salvataggio di testa su un tiro dal limite dell’area.
Vinetot 6 Un buon rientro per lui
tra i titolari. Di testa è sicuro, e non commette errori marchiani.
Lopez 6 Mantiene bene la
posizione, non spingendo tantissimo. Diffidato, l’ammonizione rimediata gli
farà saltare Frosinone.
Amodio 6.5 Dalle sue parti si
passa davvero raramente. Colpisce per la sua tranquillità, soprattutto nella
ripresa: il pallone tra i suoi piedi non scotta.
Papini 7 Autore dell’assist che
porta Miccoli al gol. Sempre più insostituibile nel centrocampo giallorosso.
Melara 6.5 Sfortunato in
occasione delle due traverse, alterna grandi giocate a momenti in cui spreca
qualunque azione. (dall’85’ Bencivenga s.v.)
Bogliacino 5 Un po’ giù di corda,
è spesso imbrigliato dal folto centrocampo grossetano. (dal 78’ Salvi s.v.)
Doumbia 6 Nel primo tempo mette
in difficoltà la difesa grossetana con i suoi cambi di passo. Sparisce un po’ nella
ripresa.
Miccoli 7 Segna un gol e potrebbe
segnarne un altro, andandoci vicino di un niente. Quando si accende, è tutta un’altra
musica. ( dal 64’ Zigoni 6 Fa salire la squadra e prende punizioni importanti)
Lerda 6.5 Sempre nel vivo della
partita, pronto a trasmettere la sua passione alla squadra. L’ingresso di
Zigoni permette un po’ di far salire il baricentro mentre il Lecce soffriva.
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