Con una grande prova di gruppo e
sapendo soffrire il Lecce batte la Nocerina 3-0, regalandosi un Natale in zona
playoff.
Nel Lecce a sorpresa Lerda
schiera Zigoni, con Miccoli che non va neanche in panchina. Salvi è preferito a
un Papini ancora non in perfette condizioni. Molto migliore la partenza della
Nocerina, che mette in mostra un gioco efficace e veloce sulle fasce, costruendo
diverse occasioni. Prima Martinez lasciato solo in area mette a lato, poi
Perucchini, dopo un’uscita sbagliata, è graziato da un colpo di testa alto. Il
Lecce non riesce proprio a impostare, complice un campo in pessime condizioni,
e un’inferiorità numerica a centrocampo che lascia spesso Salvi e Amodio contro
quattro, se non cinque, giocatori. Lerda cerca così di svegliare la squadra
cambiando un evanescente Melara per F.Pinto. Questo cambio ha l’effetto di dare
una scossa, seppur minima, e su un errore della difesa nocerina Doumbia
s’invola da solo contro il portiere, che lo stende in area: rigore ed
espulsione per il numero 1 locale. Dal
dischetto Bogliacino insacca (47’ pt) il quarto gol stagionale,
archiviando il primo tempo.
Nella ripresa subito Zigoni mette
in chiaro la situazione, siglando il suo sesto gol in campionato: tutto nasce
da un cross lungo di Doumbia, spizzato da Ferreira Pinto per il centravanti che
insacca con una splendida girata al volo (47’). La Nocerina accusa il colpo, ed
è meno precisa: solo Lepore sembra voler mettere il marchio nella partita che
forse non vorrebbe mai giocare, ma Perucchini è attento su un suo corner
insidioso. Nonostante l’espulsione diretta di Salvi al 60’ per un’entrata da
dietro, dopo un tiro di Sabbione fuori di poco il Lecce non rischia più:
riequilibratosi con Papini al posto di Bogliacino, passando al 4-4-1, i
giallorossi addirittura segnano il terzo gol, con Beretta, entrato al 73’ per
Zigoni. L’ex Pavia in azione personale, resistendo ad un paio di avversari,
sigla il suo primo gol stagionale con un delizioso pallonetto (75’). Finisce
così, con un Beretta che va vicino ancora alla marcatura più volte: alla
ripresa il Lecce sarà impegnato in anticipo contro la Salernitana.
Le pagelle
Perucchini 6.5 Un’uscita
sbagliata nel primo tempo rischia di regalare il gol alla Nocerina, ma si
riscatta ampiamente nella ripresa su Lepore.
Sales 6 Soffre molto Ficarrotta
nel primo tempo, va meglio nella ripresa quando l’esterno di casa si sposta
sull’altra fascia.
Vinetot 7 Un giocatore diverso da
quello della prima parte della stagione. Ha abbassato alla grande il margine d’errore,
ed è sempre più sicuro.
Diniz 7 Molto diligente e preciso
nella marcatura e negli interventi anche lui.
Lopez 6.5 Inizio in salita, con
molti errori in fase di impostazione. Finisce in crescendo il primo tempo, e
nella ripresa si distingue per l’assist nel terzo gol, con un lancio di 60
metri.
Amodio 7 Recupera tanti palloni a
metà campo, non tirando mai indietro la gamba. Si propone con una buona
continuità nel secondo tempo, sfiorando anche il gol.
Salvi 5.5 Un po’ troppo falloso, con la sua espulsione
poteva cambiare nuovamente la partita.
Melara 5 Nei minuti che gioca, non ne azzecca una,
dimostrando anche un po’ di svagatezza e superficialità. (dal 39’ pt F.Pinto 6.5
Decisamente diverso rispetto a Melara, più grintoso e più in palla. La sua
sponda consente a Zigoni la girata del 2-0)
Bogliacino 6.5 Ha il grandissimo
merito di sbloccare il risultato, con un rigore perfetto. Era stata sua anche
la prima conclusione in porta della partita giallorossa. Fuori nel secondo
tempo per necessità ( dal 62’ Papini 6 Al rientro, rimette al posto il
centrocampo rendendolo più solido)
Doumbia 6,5 Anche lui sembra
essere un diesel. Inizia piano, ma poi mette il turbo e procura nella stessa
azione rigore ed espulsione. Nella ripresa poi la partita si incanala verso
binari a lui più congeniali, e riparte con le sue consuete falcate.
Zigoni 7 Nella sua battaglia con
i centrali campani, spesso guadagna punizioni importanti, facendo valere il
proprio fisico. Un gran gol poi premia il suo lavoro. (dal 73’ Beretta 7 In 17
minuti potrebbe segnare una tripletta, ma si accontenta di un gol davvero
spettacolare)
Lerda 7 Il cambio Melara-Pinto fa
da spartiacque a due partite in una, la prima nella quale il Lecce è svogliato
e attendista, la seconda in cui, agevolati anche da qualche episodio, i
giallorossi la fanno da padrone. Ha azzeccato tutte le mosse.
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