Chi ben comincia...

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L'avventura del nuovo Lecce targato Franco Lerda sembra essere partita col piede giusto. Il lavoro nell'ormai tradizionale ritiro di Tarvisio procede bene, come confermano le parole dello stesso Mister e di uno degli "anziani" del gruppo, l'attaccante Jeda. Fatta eccezione per qualche giocatore con la valigia in mano, l'entusiasmo ha contagiato tutti in questi primi giorni di allenamenti in vista della prossima stagione. Un fantasma continua ad aleggiare però sulle teste di giocatori, tifosi e società: quello della retrocessione in Lega Pro.

A prescindere da quella che sarà la sentenza sulla questione calcio-scommesse, tuttavia, bisogna andare avanti. E la squadra ci sta mettendo il massimo impegno, lavorando soprattutto sui metodi di Lerda e sulle sue idee: è stato proprio Jeda nei giorni scorsi ad affermare che il nuovo Mister predilige il gioco e il fraseggio. C'è da aspettarsi allora un Lecce che andrà in campo per far divertire.

Un indizio di ciò si è avuto ieri, durante la prima amichevole stagionale contro la Rappresentativa Tarvisio. Fermo restando il valore dell'avversario, la squadra ha dimostrato grande impegno e voglia di fare bene. Le due formazioni scese in campo hanno bucato la porta avversaria per ben 20 volte, ma i veri e propri mattatori della partita sono stati Jeda (autore di un poker) e le due "stelle"  Rosafio e Falcone (una tripletta a testa). Senza dimenticare poi le marcature di veterani quali capitan Giacomazzi, Corvia e Delvecchio e quelle degli altri "ragazzini terribili" Chiricò e Speziale. Nel tabellino entrano anche Grossmuller, Piatti e Bergougnoux: chissà che anche loro in queste uscite non possano convincere il Mister ad offrirgli un'altra possibilità.

Allo stesso tempo, però, Lerda chiede chiarezza:"Non possiamo aspettare a lungo gli eventi della giustizia sportiva. [...] ho bisogno di chiarezza dai singoli e sono convinto che la società mi aiuterà a trattenere nel Lecce gli elementi per me fondamentali" (fonte: G.d.S.). Un segnale chiaro nei confronti di quei giocatori che hanno manifestato qualche dubbio sulla propria permanenza in maglia giallorossa.


E il mercato? Ieri sono scesi in campo Donati, che rimarrà a Lecce solo in caso di serie B, e Semenzato, terzino destro in prova, ex Cremonese. In settimana è arrivato anche il brasiliano Diniz, venticinquenne difensore centrale del Milan, ex Como, Livorno e Parma. Per il resto soltanto nomi: quello del difensore francese del Crotone Kevin Vinetot, quello di Fabrizio Cacciatore, difensore della Sampdoria e i centrocampisti Memushaj (albanese del Carpi) e Burrai (ex Cagliari, ora al Latina).

L'attesa continua, ma nel frattempo il Lecce lavora in silenzio sia sul campo che sul mercato. 

                                                                      Marco Longo