giovedì 19 luglio 2012 MondoLecce

Aspetta e... spera


Stadio Via del Mare - Photo by: uslecce.it


Un'estate di attesa per noi tifosi giallorossi, diversa da quelle passate. La nuova tranche dell'inchiesta sul calcio-scommesse ha portato società e tifoseria in un totale stato di incertezza, dovuto ai differenti scenari che verrebero ad aprirsi in caso fosse stabilita la responsabilità oggettiva o soggettiva della stessa U.S. Lecce. Il rischio più grosso, come è noto, è quello di rtrovarsi a dover disputare il campionato di Lega Pro. Sarebbe sicuramente un duro colpo per il Lecce, dopo che la salvezza in serie A è sfuggita per un pelo alla fine della passata stagione. Ma la speranza di giocare in serie B, con punti di penalizzazione, c'è e non deve scomparire fino a quando non ci sarà il "verdetto".

Ma nel corso di questa lunga estate calda salentina un altro evento ha scosso i cuori giallorossi: l'avvento della nuova proprietà, la famiglia Tesoro, che di fatto ha chiuso diciotto anni di gestione della famiglia Semeraro. Anni di amore e odio, si sa, che probabilmente potevano chiudersi in maniera diversa. Ma sono stati comunque anni vissuti (quasi tutti) ad alti livelli, avendo avuto l'occasione di togliersi anche delle belle soddisfazioni. Ciò non toglie, tuttavia, che ci siano stati anche tanti problemi e delle colpe in riferimento a determinate situazioni che andavano gestite in maniera differente. Di questo però si è già discusso ampiamente in questo periodo e negli ultimi anni. Adesso si apre una nuova era per il Lecce.

Al momento le uniche certezze provengono dal settore societario, con l'ingresso del nuovo patron Savino Tesoro e del figlio Antonio, in qualità di responsabile dell'area tecnica. Gli imprenditori originari di Spinazzola hanno dimostrato una gran voglia di fare bene, a prescindere dalla categoria in cui la squadrà giocherà. E, fatto ancor più degno di nota, hanno cercato sin dall'inizio di ricucire il rapporto tra società e tifoseria, un rapporto ormai logoro negli ultimi anni di gestione Semeraro. La "mossa Chevanton" ha suscitato sicuramente grande entusiasmo nella tifoseria, a maggior ragione se si pensa allo straordinario attaccamento che l'uruguaiano ha sempre dimostrato nei confronti dei nostri colori e della nostra terra.

E adesso? Dopo il ritorno di Cheva? È difficile rispondere, dato che l'incertezza regna sovrana. L'addio di "Re David" Di Michele ha creato qualche malumore, come è ovvio nel caso di un grande campione come lui. Ma gli auguriamo ugualmente le migliori fortune in quel di Verona, sponda Chievo: lui nella storia del Lecce ci rimarrà eccome! Di certo sarà difficile sostituire gente come lui, come Muriel, Cuadrado, Bertolacci, Tomovic, ma un segnale positivo c'è già, ed è rappresentato dalla particolare attenzione prestata dalla nuova proprietà nei confronti dei giovani gioelli sfornati dal vivaio giallorosso: la conferma di ragazzi come Falco, Falcone, Chiricò, unita al rinnovo contrattuale di Petrachi fa ben sperare per il futuro. Questi ragazzi, a differenza di tanti altri giocatori che hanno indossato i nostri colori, hanno entusiasmo, stimoli a far bene e tanta voglia di dimostrare il proprio valore. E Lecce è la piazza ideale in cui poter crescere. Senza dimenticare poi un altro leccese d.o.c. come Franco Lepore, attualmente svincolato, che probabilmente tornerebbe a Lecce anche a piedi!

I buoni auspici ci sono. Non ci resta che aspettare l'ardua sentenza del Procuratore Federale Palazzi e sperare nella serie B. Permettetemi di dirlo: è già tanto che il calcio a Lecce non sia morto!

Marco Longo

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