Una grande
partita per il Lecce in quel di Ascoli Piceno. Un 5-2 contro un avversario
modesto, e afflitto da tanti problemi, ma arrivato con una prestazione fatta di
bel gioco, umiltà e compattezza.
Lerda mette
in campo un 4-2-3-1 con Ferreira Pinto, Bogliacino e Doumbia dietro a Zigoni. Papini
a centrocampo supporta Amodio, mentre la difesa è la solita. Il Lecce comincia
subito con un buon piglio, soprattutto grazie a Bogliacino che funge da vero e
proprio catalizzatore di gioco. Dopo un suo colpo di testa a lato di poco, è un
rigore al 12’ a sbloccare la contesa, per un fallo ingenuo su Zigoni: dal
dischetto è Bogliacino a sbloccarla, per il suo primo gol in campionato. Fino
alla mezz'ora, il Lecce continua a impensierire la difesa bianconera, con degli
spunti pericolosi di Lopez e Doumbia, ma il portiere avversario fa buona
guardia. Al 31' arriva il raddoppio: cross di Doumbia in area, il pallone
arriva a Ferreira Pinto che controlla e batte in rete. Nemmeno un paio di
minuti e gli uomini di Lerda guadagnano il secondo rigore della giornata: ennesimo
errore della retroguardia marchigiana e Bogliacino dal dischetto non sbaglia,
per il 3 a 0 giallorosso e la doppietta personale.
Al 38'
ancora un sussulto: bella azione del Lecce, con uno scambio tra Doumbia e
Bogliacino, con il Capitano che mette sui piedi di Zigoni il pallone del 4 a 0,
e l'attaccante ex Avellino non fallisce l'appuntamento. Qualche altro spunto
interessante dell'accoppiata Lopez-Doumbia nel finale, ma la prima frazione di
gioco si chiude sul 4 a 0 per il Lecce. Prova sicuramente positiva finora dei
giallorossi, sebbene l'Ascoli sia apparso sempre in difficoltà.
Il secondo
tempo si apre con i bianconeri che cercano di rendersi pericolosi, ma il Lecce
si difende bene ed è abile nelle ripartenze, con gli esterni sempre pronti al
passaggio veloce dalla fase difensiva a quella offensiva. Al 15' Parfait prende
il posto di Papini. E il Lecce continua a rendersi pericoloso dalle parti del
portiere marchigiano. Al 18' Rullo sostituisce Bogliacino, con Martinez chee
riceve la fascia di capitano. Al 24', però, l'Ascoli accorcia le distanze,
con il gol di Vegnaduzzo, abile a
insaccare dal limite alle spalle di Bleve. Pochi secondi dopo, l'arbitro nega a
Ferreira Pinto la gioia della doppietta personale, a causa della posizione di
fuorigioco.
Il quinto
gol però non tarda ad arrivare e porta la firma di Zigoni, che tiene palla in
area, forse anche aiutandosi con un fallo, e riesce a battere Russo con un tiro
sporcato dalla deviazione di un difensore avversario. Al 30' Melara prende il
posto di Zigoni, autore di una doppietta.
Al 39'
arriva il secondo gol dell'Ascoli: difesa giallorossa che si fa sorprendere da
un cross di Scalise, e Schiavino trova il raddoppio per la sua squadra con un
colpo di testa.
Il match si
chiude quindi sul 5 a 2 per il Lecce: buona prova per gli uomini di Lerda, che
riescono a controllare il campo per tutti i 90 minuti, complice anche la prova
incolore degli avversari. La maggiore incisività in zona gol fa comunque ben
sperare per le prossime gare. Ottima la prova di Bogliacino, vero e proprio
leader della squadra, di Doumbia, sempre pericoloso nelle sue scorribande sulla
fascia e di Lopez, sempre bravo a disimpegnarsi in tutte le zone del campo.
Altri tre
punti in cassaforte, e continua la risalita dei giallorossi rispetto al fondo
della classifica.
Le pagelle
Bleve 6 Nell’unica occasione in cui è
impegnato, risponde presente, anche se in due tempi. Per il resto sicuro nelle
uscite, non può niente sui gol.
D’Ambrosio 6 Nel primo tempo le sfuriate
principali dell’Ascoli avvengono sulla sua fascia: lui risponde sempre
presente. In fase offensiva si propone però poco, sbagliando qualche cross di
troppo. Si distrae un po’ sul gol del 2-5.
Diniz 6.5
Sta crescendo sempre di più in sicurezza, aiutato anche da Martinez, anche se
l’avversario ci ha messo del suo.
Martinez 6.5
Il primo errore arriva per lui al 79esimo. Una prova senza patemi di sorta, ci
mette la solita grinta e abnegazione.
Lopez 7 Un
acquisto davvero indovinato dal ds Tesoro. È abile sia quando propone che
quando si trova nella sua area. In tandem con Doumbia, spesso mette a ferro e a
fuoco il lato destro dell’Ascoli. La sua esperienza è giunta propizia in casa
Lecce.
Amodio 6.5
Il metronomo giallorosso spesso gioca ad occhi chiusi, sbagliando poco. Nel
secondo tempo si eclissa un po’.
Papini
6 Svolge con diligenza il ruolo di
frangiflutti insieme ad Amodio, senza distinguersi più di tanto (dal 62’
Parfait 6 Prende il posto di Papini senza strafare, gioca semplice)
Ferreira
Pinto 7 Sorpresa della partita. Riscatta prestazioni al di sotto della
sufficienza con un primo tempo di sacrificio, premiato da una grande volèe di
destro. Regge con una discreta condizione fisica fino al fischio finale,
vedendosi annullare anche un gol
Bogliacino
7.5 Era da settembre che non giocava dal primo minuto: mai rientro fu più
propizio. Oltre alla doppietta su rigore, propizia il quarto gol di Zigoni.
Serviva come il pane un uomo bravo come lui tecnicamente, in grado di avere
sempre l’idea giusta al momento giusto. (dal 63’ Rullo 6 Con il suo ingresso la
squadra si dispone con un 4-3-3. Cerca qualche inserimento dimostrando
personalità)
Doumbia 7
Sulla sinistra fa pentole e coperchi. Riesce sempre a saltare l’uomo,
proponendo cross interessanti, come quello dello 0-2, e prendendo anche tante
botte.
Zigoni 7
Agevolato anche dal modulo, che gli consente di usufruire di tanti palloni in
più, riesce a sbloccarsi con due gol anche in campionato. Si fa sentire fisicamente (azione
del secondo gol personale), e fa salire la squadra (dal 76’ Melara s.v.)
Lerda 7
Finalmente comincia a contare a tempo pieno su dei giocatori che dovevano
essere la base del progetto estivo (e mancano ancora Miccoli, Bellazzini e il
miglior Melara ad esempio). La squadra si esprime con un bel gioco, cercando
sempre la soluzione palla a terra. Unica incognita un avversario forse con
troppe problematiche.
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