domenica 27 ottobre 2013 Unknown

Ascoli-Lecce: la sintesi e le pagelle dei giallorossi




Una grande partita per il Lecce in quel di Ascoli Piceno. Un 5-2 contro un avversario modesto, e afflitto da tanti problemi, ma arrivato con una prestazione fatta di bel gioco, umiltà e compattezza.


Lerda mette in campo un 4-2-3-1 con Ferreira Pinto, Bogliacino e Doumbia dietro a Zigoni. Papini a centrocampo supporta Amodio, mentre la difesa è la solita. Il Lecce comincia subito con un buon piglio, soprattutto grazie a Bogliacino che funge da vero e proprio catalizzatore di gioco. Dopo un suo colpo di testa a lato di poco, è un rigore al 12’ a sbloccare la contesa, per un fallo ingenuo su Zigoni: dal dischetto è Bogliacino a sbloccarla, per il suo primo gol in campionato. Fino alla mezz'ora, il Lecce continua a impensierire la difesa bianconera, con degli spunti pericolosi di Lopez e Doumbia, ma il portiere avversario fa buona guardia. Al 31' arriva il raddoppio: cross di Doumbia in area, il pallone arriva a Ferreira Pinto che controlla e batte in rete. Nemmeno un paio di minuti e gli uomini di Lerda guadagnano il secondo rigore della giornata: ennesimo errore della retroguardia marchigiana e Bogliacino dal dischetto non sbaglia, per il 3 a 0 giallorosso e la doppietta personale.
Al 38' ancora un sussulto: bella azione del Lecce, con uno scambio tra Doumbia e Bogliacino, con il Capitano che mette sui piedi di Zigoni il pallone del 4 a 0, e l'attaccante ex Avellino non fallisce l'appuntamento. Qualche altro spunto interessante dell'accoppiata Lopez-Doumbia nel finale, ma la prima frazione di gioco si chiude sul 4 a 0 per il Lecce. Prova sicuramente positiva finora dei giallorossi, sebbene l'Ascoli sia apparso sempre in difficoltà.
Il secondo tempo si apre con i bianconeri che cercano di rendersi pericolosi, ma il Lecce si difende bene ed è abile nelle ripartenze, con gli esterni sempre pronti al passaggio veloce dalla fase difensiva a quella offensiva. Al 15' Parfait prende il posto di Papini. E il Lecce continua a rendersi pericoloso dalle parti del portiere marchigiano. Al 18' Rullo sostituisce Bogliacino, con Martinez chee riceve la fascia di capitano. Al 24', però, l'Ascoli accorcia le distanze, con  il gol di Vegnaduzzo, abile a insaccare dal limite alle spalle di Bleve. Pochi secondi dopo, l'arbitro nega a Ferreira Pinto la gioia della doppietta personale, a causa della posizione di fuorigioco.
Il quinto gol però non tarda ad arrivare e porta la firma di Zigoni, che tiene palla in area, forse anche aiutandosi con un fallo, e riesce a battere Russo con un tiro sporcato dalla deviazione di un difensore avversario. Al 30' Melara prende il posto di Zigoni, autore di una doppietta.
Al 39' arriva il secondo gol dell'Ascoli: difesa giallorossa che si fa sorprendere da un cross di Scalise, e Schiavino trova il raddoppio per la sua squadra con un colpo di testa.
Il match si chiude quindi sul 5 a 2 per il Lecce: buona prova per gli uomini di Lerda, che riescono a controllare il campo per tutti i 90 minuti, complice anche la prova incolore degli avversari. La maggiore incisività in zona gol fa comunque ben sperare per le prossime gare. Ottima la prova di Bogliacino, vero e proprio leader della squadra, di Doumbia, sempre pericoloso nelle sue scorribande sulla fascia e di Lopez, sempre bravo a disimpegnarsi in tutte le zone del campo.
Altri tre punti in cassaforte, e continua la risalita dei giallorossi rispetto al fondo della classifica.


Le pagelle

Bleve 6 Nell’unica occasione in cui è impegnato, risponde presente, anche se in due tempi. Per il resto sicuro nelle uscite, non può niente sui gol.

D’Ambrosio 6 Nel primo tempo le sfuriate principali dell’Ascoli avvengono sulla sua fascia: lui risponde sempre presente. In fase offensiva si propone però poco, sbagliando qualche cross di troppo. Si distrae un po’ sul gol del 2-5.

Diniz 6.5 Sta crescendo sempre di più in sicurezza, aiutato anche da Martinez, anche se l’avversario ci ha messo del suo.

Martinez 6.5 Il primo errore arriva per lui al 79esimo. Una prova senza patemi di sorta, ci mette la solita grinta e abnegazione. 

Lopez 7 Un acquisto davvero indovinato dal ds Tesoro. È abile sia quando propone che quando si trova nella sua area. In tandem con Doumbia, spesso mette a ferro e a fuoco il lato destro dell’Ascoli. La sua esperienza è giunta propizia in casa Lecce.

Amodio 6.5 Il metronomo giallorosso spesso gioca ad occhi chiusi, sbagliando poco. Nel secondo tempo si eclissa un po’.

Papini 6  Svolge con diligenza il ruolo di frangiflutti insieme ad Amodio, senza distinguersi più di tanto (dal 62’ Parfait 6 Prende il posto di Papini senza strafare, gioca semplice)

Ferreira Pinto 7 Sorpresa della partita. Riscatta prestazioni al di sotto della sufficienza con un primo tempo di sacrificio, premiato da una grande volèe di destro. Regge con una discreta condizione fisica fino al fischio finale, vedendosi annullare anche un gol

Bogliacino 7.5 Era da settembre che non giocava dal primo minuto: mai rientro fu più propizio. Oltre alla doppietta su rigore, propizia il quarto gol di Zigoni. Serviva come il pane un uomo bravo come lui tecnicamente, in grado di avere sempre l’idea giusta al momento giusto. (dal 63’ Rullo 6 Con il suo ingresso la squadra si dispone con un 4-3-3. Cerca qualche inserimento dimostrando personalità)

Doumbia 7 Sulla sinistra fa pentole e coperchi. Riesce sempre a saltare l’uomo, proponendo cross interessanti, come quello dello 0-2, e prendendo anche tante botte.

Zigoni 7 Agevolato anche dal modulo, che gli consente di usufruire di tanti palloni in più, riesce a sbloccarsi con due gol anche in campionato. Si fa sentire fisicamente (azione del secondo gol personale), e fa salire la squadra (dal 76’ Melara s.v.)

Lerda 7 Finalmente comincia a contare a tempo pieno su dei giocatori che dovevano essere la base del progetto estivo (e mancano ancora Miccoli, Bellazzini e il miglior Melara ad esempio). La squadra si esprime con un bel gioco, cercando sempre la soluzione palla a terra. Unica incognita un avversario forse con troppe problematiche.

0 commenti:

Posta un commento