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E' dalla gara contro la Reggiana che il Lecce non riesce a trovare la via del gol |
Il trend negativo dei giallorossi continua con uno 0-0 casalingo contro l’Albinoleffe: si conferma anche una maledizione per l’ultima partita dell’anno solare, che non vinciamo dal 2007, cioè dal famoso 4-0 a Bari.
Lerda conferma il 4-2-3-1 schierando, per la verità abbastanza a sorpresa, Malcore dietro all’unica punta Jeda. La coppia centrale è Vinicius-Ferrario, mentre Tomi torna a sinistra. È la squadra bergamasca ad affacciarsi per la prima volta in area avversaria, con una triangolazione ben chiusa in uscita da Benassi. Sarà uno dei pochi spunti ospiti nella prima frazione, che vede il Lecce premere molto, anche spinto dal vento a favore, pur non precisissimo. Tomi e Malcore tentano dei tiri dalla distanza ben controllati: il giovane di San Donaci è molte volte nel vivo del gioco, ma la precisione non è il suo forte oggi, mentre Jeda gioca stranamente molto lontano dalla porta, e quando tenta di avvicinarsi ad essa spesso sbaglia controlli e tocchi abbastanza semplici. È il brasiliano Vinicius ad avere una grande opportunità a metà del primo tempo: su palla di Falco in area, si accende una mischia e il difensore si ritrova la palla sui piedi in area piccola, ma tira clamorosamente alto. Il difensore, alla prima da titolare in campionato, è bravo nelle marcature, ma rinnega evidentemente la sua nazionalità quando è in area avversaria. Ci prova Chiricò su azione personale, con un tiro a giro fuori. E l’Albinoleffe? Pericoloso solo su una punizione dal limite, causata da un’uscita abbastanza avventata di Benassi, ben parata da quest’ultimo in due tempi.
Nella ripresa il cambio che tutti si auguravano: dentro Cheva, fuori Jeda, non nella sua migliore giornata. Il Lecce gioca controvento, e ha ancora più difficoltà a imbastire le azioni ficcanti a cui ci aveva abituato fino a poco tempo fa. Cheva prova a prendere in mano la squadra, spesso andando a prendere il pallone nel cerchio del centrocampo, ma c’è in generale poco movimento. Un po’ casuale nasce l’azione più pericolosa del secondo tempo per i giallorossi: una serie di passaggi veloci porta Falco davanti al portiere, ma quest’ultimo non può far altro che raccogliere il suo tiro telefonato. Il tempo scorre, si registrano solo le sostituzioni: Legittimo entra al posto di Tomi, Rosafio al posto di Chiricò.
L’ultima occasione per i giallorossi è una punizione di Cheva, calciata alta dal limite. E siamo alla mezz’ora circa. Il Lecce dimostra di non avere più la birra in corpo per poter tentare il pressing finale, e potrebbe scapparci anche la beffa, se Benassi non riuscisse a fermare un tiro angolato di Girasole. Ferrario conclude un’onesta partita uscendo zoppicando e lasciando il Lecce in dieci, con la partita che si trascina stancamente verso la fine.
Continua quindi il momento no dei giallorossi, ma almeno non si registra un’ennesima sconfitta (accontentarsi alcune volte di un punto potrebbe servire), e c’è un passo in avanti sicuramente nell’atteggiamento e nella voglia, in continuità con quanto successo a Carpi. Poi per la precisione forse dovremo aspettare il nuovo anno.
Benassi 6: Partita dai due volti per Max, ottimi interventi sugli attaccanti avversari, prodigioso quello dopo pochi secondi di gioco e nel secondo tempo su Girasole. Altre volte sbaglia il tempo di uscita e mette in pericolo la squadra
Vanin 6: Tutta difesa la partita del terzino destro, copre bene dietro, non sale praticamente mai, se non nell'ultimissima fase del match.
Ferrario 6: Chiamato a giocare da titolare a causa dei numerosi infortuni dei suoi compagni, si fa trovare pronto, anche se sbaglia alcuni interventi sugli attaccanti ospiti
Vinicius 6,5: Buona la prova del centrale brasiliano, pericolosissimo in fase offensiva in un paio di occasioni
Tomi 5,5: Prova a salire, supportando Chiricò nella prima frazione di gioco. Nel secondo tempo sparisce dal gioco anche a causa della tanta stanchezza ->
<- Legittimo 5: Male l'impatto sulla gara del terzino salentino, appare già stanco dopo pochi minuti di gioco e quando prova a farsi vedere oltre la metà campo finisce per far più male che bene
Memushaj 7: In assoluto il migliore in campo del Lecce. Gioca a tutto campo per tutta la partita, aiuta la difesa e si propone tantissimo in fase offensiva. Suoi un paio di tiri che provano ad impensierire la difesa ospite
De Rose 6: Classica partita del mediano giallorosso, recupera una marea di palloni e aiuta molto i compagni del reparto arretrato
Falco 6,5: Parte fortissimo l'ala destra del Lecce, atterrato più volte dopo aver saltato l'uomo non viene assistito dall'arbitro, che non gli da ragione, fischiando la punizione, in più di qualche occasione
Malcore 5,5: Il biondo attaccante inizia molto bene il match proponendosi per il passaggio e creando spazi centralmente abbassandosi fino alla metà campo. Nel corso del secondo tempo sparisce lentamente a causa della stanchezza e anche del poco gioco creato dalla squadra
Chiricò 6: Meno attivo di Falco, prova a saltare, come sempre, avversari, ma gli riesce poche volte oggi. Buono comunque il suo impegno anche se sbaglia una buona occasione nella seconda metà del match, calciando malamente ->
<- Rosafio s.v: entra al posto di Chiricò, ma è costretto subito a fare il terzino sinistro a causa dell'infortunio di Ferrario
Jeda 5: In ombra oggi l'attaccante brasiliano, non riesce a concludere una facile occasione da gol e in altre occasioni si fa trovare impreparato. Un po sulle gambe, deve ritrovare la forma migliore->
<- Chevanton 6: Entra nel secondo tempo e prova a prendere la squadra per mano, si muove tantissimo per cercare di far male alla difesa avversaria. Ottimi i suoi calci piazzati destinati il più delle volte sulla testa dei compagni.
Lerda 6: Undici titolare obbligato per il mister oggi. Non poteva fare molto avendo gli uomini contati, ottima la scelta di inserire Chevanton, forse andava fatto entrare prima. Discutibile l'entrata di Legittimo, in pessima forma fisica, anche se Tomi era chiaramente stanco e andava sostituito
Giampiero Centonze
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