Cade il Lecce al “Via del Mare”
dopo una partita dalle mille emozioni: finisce 3-4 per il Perugia.
Lerda decide di schierare Salvi
al posto di Papini squalificato, mentre Miccoli è regolarmente in campo. Pronti
via e dopo cinque minuti, su un lancio dalle retrovie, D’Ambrosio non riesce a
controllare il pallone, facendosi scappare Fabinho, che viene steso appena
entrato in area. Rigore per gli ospiti, segnato da Eusepi (5’). Il match parte
quindi in salita, e i giallorossi non riescono immediatamente a reagire,
complice una manovra molto farraginosa e un Miccoli abbastanza isolato. Doumbia
su un’azione insistita prende il palo, ma è un fuoco di paglia: dopo un’incursione
di Fabinho ben fermata da Perucchini, il Perugia segna ancora, con l’ala
brasiliana che serve Moscati al limite dell’area, e il tiro di quest’ultimo si
infila sotto la traversa (24’). Il Lecce sembra un pugile alle corde, però a
fine primo tempo la partita si riapre, con Doumbia che salta il suo diretto
avversario e viene spinto nell’area perugina. Rigore per i padroni di casa, che
Miccoli trasforma (42’). Si va a riposo sull’1-2.
Il secondo tempo si riapre con
Barraco e Beretta per Ferreira Pinto e Salvi. Si passa al 4-4-2, ed è
soprattutto il neoacquisto ex Latina a dare vitalità alla manovra. Un suo cross
subisce una deviazione e viene arpionato dall’altro neo entrato, che pareggia
con una bellissima semirovesciata (47’). Sembra un Lecce più arrembante e
intraprendente, ma il Perugia si dimostra squadra di esperienza, e, dopo l’espulsione
di Lerda per uno screzio con Comotto, si riporta in vantaggio su azione d’angolo,
con Scognamiglio libero di staccare senza subire marcatura (52’). La partita è molto equilibrata, con il Lecce
che sembra avere linfa nuova con le due punte, e costruisce alcune occasioni
importanti per pareggiare, però D’Ambrosio si fa espellere per un doppio giallo
evitabilissimo e così il Perugia può chiudere la contesa in contropiede,
sfruttando gli spazi concessi dalla difesa giallorossa al solito Fabinho e all’autore
del gol Sprocati (77’, conclusione a tu per tu con Perucchini). A nulla vale l’assalto
finale, che propizia il gol di Zigoni all’87’ (entrato da poco per Miccoli), e
alcune conclusioni su cui Koprivec si fa trovare pronto. Finisce così, con un
Lecce che ha buttato via un tempo e che deve molto recriminare sulle sue falle
difensive. Il primo posto, forse, si allontana definitivamente.
Le pagelle
Perucchini 5.5; D’Ambrosio 5,
Diniz 5.5, Abruzzese 5, Lopez 5.5; Salvi 5.5 (Beretta 6.5), Amodio 6; F. Pinto
5.5 (Barraco 6.5), Bogliacino 5, Doumbia 6; Miccoli 6 (Zigoni 6). All. Lerda 5.5
I top
Barraco e
Beretta 6.5 Il loro ingresso sembra una manna dal cielo per le speranze
giallorosse. Il talento ex Latina mette in mezzo tanti palloni e conferisce più
dinamismo alla manovra, mentre Beretta libera Miccoli dalla marcatura dei
difensori centrali ospiti ed ha il merito di siglare un gol fantastico, che
però si rivelerà vano.
I flop
La difesa 5 Poche
tracce del reparto che aveva preso un gol in 6 partite. Fabinho fa vedere il
bello e il cattivo tempo soprattutto a D’Ambrosio, ma anche centralmente (forse
a causa di una scarsa protezione del centrocampo) si soffre abbastanza.
Bogliacino 5 Ben
controllato dalla cerniera centrale del Perugia, incide veramente poco sulla partita.
Forse avrebbe bisogno di rifiatare un po’, così come altri suoi compagni.
0 commenti:
Posta un commento