Vittoria non senza patemi per il
Lecce, che regola 2-0 la Paganese con un gol per tempo.
Lerda conferma la formazione
annunciata alla vigilia, con il rientro di Papini, affiancato da De Rose, nel
centrocampo a 4 e il tandem Miccoli-Beretta in attacco. L’inizio è shock, con
molti passaggi e controlli sbagliati, e con Vinetot che dopo cinque minuti si
fa espellere per fallo da ultimo uomo al limite dell’area, dopo essersi
addormentato su una palla filtrante dalla trequarti. Il mister salentino è
costretto subito a utilizzare una sostituzione, facendo entrare Martinez per D’Ambrosio
e schierando Doumbia sull’esterno in difesa: è un 4-4-1, in cui Miccoli è il
riferimento avanzato. Non è la posizione ideale per il “Romario del Salento”,
il quale però sfiora il gol su una palla recuperata da Beretta, che non entra
in rete solo per un provvidenziale salvataggio sulla linea. La Paganese non
accenna ad alcun tentativo offensivo, ed è molto rude negli interventi:
Palomeque in pochi minuti rimedia due gialli e ripristina la parità numerica
(34’). Il Lecce, pur non entusiasmando, è lesto nell’approfittare della
situazione, e passa in vantaggio con Lopez, abile a sfruttare una sponda di Papini
su una punizione di Miccoli (42’). Si chiude così il primo tempo.
Nel secondo tempo Sales
sostituisce Barraco (ancora un po’ in ombra) e si posiziona a destra in difesa.
Il Lecce si limita a gestire, ripartendo in contropiede ma non creando alcun
pericolo importante a Volturo, a parte una punizione di Miccoli, mentre la
Paganese cerca di imbastire qualche azione, sfiorando il pari solo con un tiro
di poco alto di Grillo. Il capitano giallorosso lascerà poi il campo a Ferreira
Pinto, che sigla il 2-0 finale su calcio di rigore (86’), concesso per un fallo
da ultimo uomo di Perrotta (espulso) su Beretta lanciato a rete. Lo stesso
Beretta sfiora il gol con una splendida rovesciata, finita a lato, ma sarebbe
stato forse troppo. Finisce così, con il Lecce che recupera 3 punti sul Perugia
ma non sul Frosinone: la rincorsa continua.
Le pagelle
Perucchini 6;
D’Ambrosio s.v. (dal 15’Martinez 6.5), Vinetot 5, Abruzzese 6.5, Lopez 6;
Barraco 5.5, De Rose 6.5, Papini 6.5, Doumbia 6; Beretta 6.5, Miccoli 5.5
I top
Il centrocampo
giallorosso 6.5 La cerniera di centrocampo Papini-De Rose dimostra subito
grande affiatamento ed intesa, alla prima partita giocata insieme. Si
sacrificano in ogni zona del campo e quando possono provano ad impostare, anche
se a volte non sono precisissimi.
Vinetot 5 Cinque come i minuti giocati, prima di farsi
espellere. Un’ingenuità che poteva costare carissimo con un altro avversario
più quotato di fronte.
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