Si è chiusa con la sconfitta di San Marino l'esperienza di Franco Lerda sulla panchina del Lecce. L'ennesimo passo falso contro la squadra del Monte Titano ha causato anche la perdita del primato in classifica dei giallorossi, superati dal Trapani vittorioso a Treviso. E forse questo fa ancora più male e ha fatto riflettere i Tesoro. Una squadra costruita per stravincere il campionato si trova ora a dover inseguire. E il ruolino di marcia dei giallorossi non è sicuramente soddisfacente: in 19 incontri fin qui disputati, sono arrivate 10 vittorie, 4 pareggi, ma soprattutto 5 sconfitte. Troppe, francamente, se si pensa che fino ad un paio di mesi fa si parlava di vittoria del campionato con largo anticipo.
Quella di San Marino è stata una partita già vista troppo spesso negli ultimi tempi: una squadra assente, scarsa concentrazione, errori spesso banali, difesa colabrodo e attacco sterile. Il tutto condito da una condizione atletica a dir poco scadente, probabilmente frutto di una preparazione sbagliata, resa evidente dalla facilità con cui le squadre avversarie riescono a correre e mettere sotto i giallorossi. In tutto ciò, a salvarsi sono sempre i soliti noti, giocatori che danno sempre il massimo anche quando la squadra è sotto, ossia Bogliacino e Memushaj. Il primo è tornato dopo un periodo di assenza e sta dimostrando di essere fondamentale sia in fatto di gol che di posizione in campo ed esperienza. Il secondo è l'uomo-ovunque del Lecce, lo si è visto anche contro il San Marino, quando in più occasioni si è trovato a dover rincorrere gli attaccanti avversari e a sopperire alla lentezza dei suoi compagni di difesa.
Ora la palla passa ad Antonio Toma, che finora ha fatto benissimo con i ragazzi della Berretti. Per il 49enne originario di Maglie la sfida non è delle più semplici: a lui spetta il compito di far ritrovare alla squadra lo spirito vincente che serve per tornare in B, magari condito da quel gioco che manca ormai da troppo tempo. La sua idea di calcio offensivo e spettacolare porterà sicuramente una ventata di freschezza nell'ambiente giallorosso e la sua predisposizione a lavorare con i giovani farà bene a più di qualche talento che stenta ad emergere (Chiricò e Falco su tutti). Da parte nostra, auguriamo tanti successi sia al nuovo mister Toma che al suo predecessore Lerda!
Marco Longo
0 commenti:
Posta un commento