Il Lecce
espugna Pagani per 2-0, cogliendo la prima vittoria in trasferta del 2015 al
termine di una prestazione di grande caratura e compattezza.
Bollini, a
sorpresa, esclude Bogliacino e Lepore dall'undici iniziale, in favore di Sacilotto e Gustavo,
quest’ultimo alla prima da titolare. Il campo non è in ottime condizioni, e
questo condiziona sin dall’inizio le due squadre, che cercano spesso i lanci
lunghi, ben controllati però dalle difese. Nel Lecce si distingue Gustavo, che
parte dalla fascia sinistra. È lui ad intervenire nell’azione del vantaggio
giallorosso, un po’ casuale: una palla filtrante, apparentemente facile da
leggere per la difesa di casa, a causa di un malinteso tra Marruocco e il
terzino destro viene raccolta da Gustavo. Dopo un rimpallo, Salvi è lesto a depositare
nella porta sguarnita (12’)! Nella prima mezz’ora il Lecce monitora bene il
campo e copre tutti gli spazi, grazie al lavoro del centrocampo e degli esterni
offensivi. In difesa poi Diniz e Lopez vincono tutti i duelli: in particolare
l’uruguaiano sembra rinato nella mentalità e nella capacità di non
innervosirsi. Nell’ultimo quarto d’ora escono i padroni di casa, con due
occasionissime: sulla prima è Caglioni a negare un facile tap-in a Longo con un
intervento prodigioso, nella seconda, sugli sviluppi di un angolo, la palla
finisce alta da buona posizione. Moscardelli (partita di gran sacrificio per lui come
sempre) si fa vedere solo su punizione, ma senza esito.
Nella ripresa
il Lecce è guardingo, ma sempre pronto a ripartire qualora se ne crei l’occasione.
Bollini cambia gli esterni, facendo entrare prima Embalo per uno spento Herrera
e poi Lepore per Gustavo. Embalo ingaggia un duello personale con Marruocco: in
ben tre occasioni il portoghese avrebbe l’opportunità di far gol, prima in
girata, poi su pallonetto e quindi al volo, ma il portiere di casa risponde
sempre presente. Le iniziative dei padroni di casa (che reclamano un presunto
rigore su un contatto in area) sono puntualmente sventate dal muro centrale
giallorosso e dai continui raddoppi di marcatura, segno quest'ultimo di una buona condizione
fisica; La carta del tiro da fuori per la Paganese non sortisce molti effetti. Ancora Salvi
e Sacilotto sfiorano la seconda marcatura, ma è Di Chiara, entrato da 4 minuti,
a chiudere la contesa (90’), in maniera spettacolare: Moscardelli batte
velocemente una punizione e l’esterno palermitano al volo insacca dai 30 metri,
sfruttando l’infortunio del portiere Marruocco, che scivola sul campo in
condizioni critiche.
Lecce momentaneamente al terzo posto solitario, aspettando Juve Stabia e Casertana. Colpiscono l’umiltà di questa squadra operaia
plasmata da Bollini, capace di attaccare e difendere tutta insieme, e il sangue
freddo, con assenza pressoché totale di nervosismo, dal primo all’ultimo
minuto. Prossimo impegno in casa nel posticipo contro il Messina.
Le pagelle
(4-3-3) Caglioni
6.5; Mannini 6 (dall’86’Di Chiara 6.5), Diniz 7.5, Abruzzese 6.5, Lopez 6.5;
Salvi 7, Papini 7, Sacilotto 6; Herrera 5.5 (dal 52’Embalo 6.5), Moscardelli 6.5,
Gustavo 6.5 (dal 61’ Lepore 6) All. Bollini 7
I top
Diniz 7.5
Partita incredibile del centrale brasiliano. Senso della posizione, anticipo e
qualche palla in tribuna che non guasta mai. Sarà dura togliergli il posto da
titolare.
Salvi e Papini
7 Salvi è al posto giusto al momento giusto: sigla la terza rete in campionato
da opportunista, sfiorando anche la doppietta. Papini, oltre al solito ruolo di
frangiflutti in tutte le zone del campionato, lascia intravedere buone trame anche in fase di impostazione.
I flop
Herrera 5.5 Al
ritorno nello stadio che lo aveva visto protagonista sino a gennaio, paga
sicuramente un po’ di emozione. Non incide assolutamente nel primo tempo, e
Bollini lo sostituisce.
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