Nel posticipo di lunedì, il Lecce
ospita il Messina, nel tentativo di consolidare il terzo posto conquistato la
settimana scorsa, in coabitazione con la Juve Stabia.
In questo derby tra giallorosse,
il Messina arriva al “Via del Mare” con la necessità impellente di fare punti,
vista l’attuale posizione di classifica, che la vede in zona playout a 25
lunghezze, e un rendimento deficitario specialmente lontano dalle mura amiche,
dove hanno vinto una sola partita a settembre, seppur importantissima, quale il
derby di Reggio Calabria. Tra le 5 vittorie totali, 2 (il 40%) sono state
ottenute proprio contro i cugini calabresi.
La società siciliana, guidata da
Pietro Lo Monaco, il quale ha ormai abbandonato la carriera da direttore
sportivo, ha necessità di schierare sempre una formazione con un’età media non
superiore ai 25 anni per poter usufruire dei contributi dalla Lega Pro in
merito alla valorizzazione dei giovani. Questo condiziona non poco le scelte
del tecnico Grassadonia, costretto ad esempio a lasciare in panchina domenica
scorsa un centravanti come Giorgio Corona, che a 40 anni suonati continua a
siglare gol (è il capocannoniere con 9 centri della formazione peloritana), fungendo
da chioccia, insieme al nostro ex Rullo, all’eterna promessa Manuel Mancini e
al difensore Stefani, per i numerosi giovani di cui è composta la squadra.
Se l’attacco poggia come detto
sul sempreverde Corona, è la difesa l’anello debole dei siciliani, visto che è
alla penultima posizione nella speciale classifica dei gol subìti, ben 37 (solo
la Lupa Roma ha fatto peggio): al Lecce il compito di accentuare ancor di più questo dato.
Le probabili formazioni
Nel Lecce tornano a disposizione il
neo arrivato Manconi, che insidia nel suo ruolo il panamense Herrera, e Miccoli.
Mancheranno ancora Vinetot, Bogliacino e Doumbia. Nel Messina squalificato
Izzillo, espulso a Caserta insieme al tecnico Grassadonia, e assenti per
infortunio l’altro ex Benvenga (esperienza nella Primavera giallorossa di
qualche anno fa) e Bonanno. Rientra però Pepe dalla squalifica, così come Nigro
da un infortunio. Possibile l’utilizzo di Orlando in avanti, in ballottaggio
con Corona. Dubbi sul modulo da mettere in campo: 3-5-2 o 4-3-3?
LECCE (4-3-3) Caglioni, Mannini,
Diniz, Abruzzese, Lopez; Salvi, Papini, Sacilotto; Gustavo, Moscardelli,
Herrera (Manconi)
MESSINA (3-5-2) Iuliano;
Altobello, Stefani, Silvestri; Cane, Bortoli, Damonte, Mancini, Rullo
(Donnarumma); Ciceretti, Orlando (Corona)
I precedenti
Tradizione abbastanza favorevole
per il Lecce negli scontri casalinghi contro il Messina: solo 3 sconfitte (di
cui una in Coppa Italia) per il Lecce su 18 incontri, tutte curiosamente con 2
gol di scarto. Nell’ultimo incontro, in serie B, pareggio a reti bianche per
0-0: era il Lecce di Papadopulo che a fine anno avrebbe trionfato ai playoff
contro l’Albinoleffe. Per trovare una vittoria del Lecce bisogna invece
risalire a oltre dieci anni fa, in serie A: l’1-0 finale fu sancito da
Bjelanovic.
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