mercoledì 7 gennaio 2015 Unknown

Lecce-Vigor Lamezia: le pagelle e la sintesi della gara


Anno nuovo, errori vecchi per i giallorossi che pareggiano 3-3 con la Vigor Lamezia, al termine di una partita che definir pazza è dir poco.

L'esordio di Pagliari coincide con la prima dall’inizio della coppia Miccoli-Moscardelli. La partenza non è delle migliori, dopo 2 minuti la Vigor è già in vantaggio grazie a una clamorosa incertezza di Gomes, che, al posto di spazzare, con un colpo di testa all’indietro spiana la strada a Del Sante, il quale insacca in diagonale (2’).  Il Lecce accusa un po’ lo svantaggio, e si affida per reagire solo a conclusioni personali: su una di queste Miccoli impegna severamente Rosti dai 25 metri in una respinta a mano aperta. La Vigor Lamezia corre di più del Lecce, e soprattutto sulla fascia di Donida (molto leggero in fase difensiva e sempre distante dall’uomo) fa quello che vuole. La curva comincia a contestare la presidenza, e Caglioni deve impegnarsi per evitare lo 0-2 su un diagonale. Nell’ultimo quarto d’ora il Lecce si ricorda delle sue qualità, e comincia a giocare meglio: Miccoli su un’uscita così e così di Rosti colpisce il palo in girata. Il sospirato pareggio arriva al 38’, su calcio da fermo: il “Romario del Salento” festeggia il rientro da titolare al Via del Mare con una splendida punizione dai 30 metri! Gli ultimi 5 minuti del primo tempo sono infuocati, e il Lecce sfiora il vantaggio in altre occasioni. Al 44’ poi la fortuna sembra arridere al Lecce, con l’espulsione per doppia ammonizione di Puccio.

Nella ripresa è il Lecce a fare la partita, condizionato anche dall’atteggiamento del Lamezia, schierato con un 4-4-1. Entra Lepore per uno spento Carrozza (una costante da qualche partita a questa parte), e subito si mette in luce con una conclusione di controbalzo respinta da Rosti. Dopo 5’ dal suo ingresso in campo, il salentino porta avanti i giallorossi, ed è ancora un grandissimo gol: su lancio di Sacilotto, controllo volante di destro e tiro di sinistro all’incrocio (62’)! È la fase più intensa della partita: l’asse Lopez-Doumbia non funziona e su un loro errore un passaggio filtrante, con annesso fuorigioco sbagliato, taglia la difesa, oggi molto alta, come la lama nel burro. Per Malerba è un gioco da ragazzi segnare (66’). Ma passa appena un minuto e Moscardelli con un bellissimo colpo di testa, su assist manco a dirlo di Lepore, insacca il 3-2 (67’). Ancora il Mosca va vicino alla doppietta, colpendo la traversa. Il Lecce potrebbe colpire molte volte in contropiede, ma a causa di un eccessivo egoismo non vi riesce, venendo punito nuovamente e clamorosamente all’88’. Donida perde un pallone incredibile sulla destra, Caglioni si oppone per ben 2 volte alle conclusioni avversarie, ma sulla terza del neo entrato Held non può nulla. Alla fine del match la curva Nord fischia, chiedendo l'intervento sul mercato della società.

Sfuma così una grande occasione, l’ennesima per accorciare sulla Salernitana ancora sconfitta. Il gioco offensivo del nuovo mister, soprattutto dopo l’1-1 e l’ingresso di Lepore, ha prodotto molto, ma ha spesso lasciato scoperta la difesa, insufficiente in tutti gli interpreti.

Le pagelle

(4-4-2) Caglioni 6; Donida 4, Vinetot 5.5, Martinez 5.5, Lopez 5.5; Carrozza 5 (dal 57’Lepore 7), Sacilotto 6, Gomes 5, Doumbia 5; Miccoli 6.5 (dal 78’Della Rocca s.v.), Moscardelli 6.5 All. Pagliari 6

I top

Lepore 7 Oggi ci sarebbero voluti 11 Lepore in campo: dal suo ingresso tanta corsa, un gol fantastico sotto la Curva Nord, dopo 5 anni e mezzo di attesa e l’assist per Moscardelli.
Miccoli 6.5 Al debutto dal primo minuto in coppia con Moscardelli, l’intesa tra i due lascia intravedere margini di miglioramento. Un suo pezzo di bravura su punizione porta il Lecce all’1-1.

I flop

La difesa (5) Mancava un leader come Abruzzese è vero, ma concedere 3 gol tutti e 3 evitabilissimi, di cui 2 contro una squadra in 10 uomini, è da teatro degli orrori. In particolare Donida (4) è sembrato in palese difficoltà dall’inizio alla fine.






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