Il Lecce
ritorna alla vittoria, battendo 2-1 la Lupa Roma e soffrendo un po’ nel secondo
tempo, più per stanchezza che per effettivi meriti degli ospiti.
Pagliari
schiera Lepore terzino destro e preferisce Vinetot a Martinez. La cerniera di centrocampo
è costituita da Salvi e Papini. Il Lecce è da subito intraprendente,
specialmente con uno scatenato Lepore. Ma anche sull’altra fascia Doumbia crea
fin da subito problemi al suo diretto avversario: un suo tiro, il primo della
partita, è respinto da Rossi. Il gol è nell’aria e arriva al 15’, con
Moscardelli abile a insaccare in girata uno stupendo cross di esterno dello
stesso francese. Il Lecce gioca bene, con manovre avvolgenti in fase offensiva ,
scambi e aperture rapide, e concede poco in fase difensiva. La linea a 4 è
sempre abbastanza alta, guidata dal solito Abruzzese, e Lepore è molto attento nel suo ruolo. La Lupa si rende
pericolosa solo con un diagonale a lato ed un tiro cross poco insidioso, per il
resto sta a guardare e va in difficoltà quando Doumbia decide di far la
differenza: su un altro suo cross Miccoli colpisce però troppo centrale. Alla
fine del tempo arriva il meritato raddoppio, ancora con Moscardelli, al suo
ottavo gol stagionale, abile ad approfittare, in tandem con Carrozza, di
un’incertezza del portiere in uscita e a depositare in rete per un facile
tap-in. Walter Lopez sfiora il terzo gol sugli sviluppi di una punizione,
ponendo fine al primo tempo.
Nella seconda
frazione la Lupa è subito favorita da un episodio dubbio: un rigore a proprio favore,
siglato da Raffaello (51’) per un contatto molto presunto al limite dell’area.
Gli ospiti sono più convinti, e approfittano del calo atletico evidente in
molti dei giallorossi, che hanno già speso tanto. Ciò nonostante, la squadra di
casa crea le occasioni per il 3-1, con Abruzzese (colpo di testa sul palo da
angolo) e ancora Moscardelli a più riprese, su calcio piazzato e in elevazione.
Imprecisioni che sarebbero potute costare caro, poiché gli ospiti vanno vicini
al pari con un diagonale di Bariti che colpisce il palo dopo una deviazione.
Doumbia con un cross prende ancora il legno, e poi, con l’uscita di Miccoli e
Moscardelli, contribuisce a portare palla e tenere alta la squadra. Il Lecce
gestisce bene il finale, al contrario di martedì, e porta a casa la vittoria.
Tre punti di
platino per i giallorossi, grazie anche alla sconfitta del Foggia e ai pari di
Casertana e Salernitana, anche se la vetta resta ancora a 8 punti (vista la
vittoria del Benevento).
Le pagelle
(4-4-2) Caglioni
6; Lepore 7, Vinetot 6, Abruzzese 6.5, Lopez 6; Carrozza 6 (dal 60’Sacilotto 6),
Papini 6, Salvi 6.5, Doumbia 7; Miccoli 6.5 (dal 60’Della Rocca 6), Moscardelli
7 (dall’82’ Bogliacino s.v.) All. Pagliari
6.5
I top
Lepore 7 Un
ritorno da titolare con i fiocchi per il leccese. Nel ruolo di terzino destro,
spadroneggia in lungo e largo nel primo tempo, contenendo nella ripresa gli
avversari.
Moscardelli 7
Una doppietta per il centravanti barbuto, la prima in campionato, e un lavoro
costante di pressing e di sacrificio. Esce per infortunio.
Doumbia 7 Torna
ad essere la freccia che era mancata nell’ultimo mese: un assist per lui e un
gol sfiorato più volte. Urge trovare la continuità, il Lecce ha bisogno di lui, come di tutti!
I flop
Carrozza 6
Partecipa all’azione del secondo gol, ma per il resto si vede davvero poco,
forse offuscato dalla grande vena di Lepore.
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