Con una grande
prova a livello tecnico e caratteriale, il Lecce batte il Frosinone per 2-0,
non riuscendo però a superare il Perugia, vittorioso con il Pontedera.
Lerda decide di
schierare un 4-4-2. Diniz vince il ballottaggio con Sales sulla fascia destra,
mentre l’eroe di Grosseto Zigoni siede in panchina: Lerda gli preferisce
Beretta (e a lungo andare avrà ragione). Tra gli ospiti formazione confermata,
con Curiale e Ciofani coppia d’attacco.
La partita all’inizio
è bloccata e nervosa (con ben 3 gialli nei primi 15 minuti),con le due squadre che sembrano studiarsi. Il
capocannoniere Ciofani riceve pochi palloni, ben controllato da Abruzzese, e il
Frosinone è costretto a provarci dalla distanza, ma Caglioni è attento. La
prima occasione giallorossa arriva da sinistra: un cross di Doumbia (spina nel
fianco per tutto il primo tempo della fascia destra del Frosinone) viene
raccolto da Miccoli che conclude al volo alto. Lerda è costretto a cambiare
Lopez, dopo un brutto intervento ai suoi danni (21’): al suo posto Sales, che
scala a destra, con Diniz a sinistra. Dopo due minuti il Lecce passa: proprio
dalla sinistra, al termine di una volata incredibile, Doumbia mette in mezzo un
pallone che Beretta insacca con un bell’avvitamento. Comincia a piovere
insistentemente, è il Frosinone che deve fare la partita, ma si rende
pericoloso solo su un paio di calci piazzati. Al 38’ gli ospiti reclamano un
rigore per un contatto Gessa-Diniz, ma l’arbitro non è dello stesso avviso, ed
espelle Gessa, già ammonito, suscitando le ire della panchina frusinate. Il
Lecce cerca subito di approfittarne, ma Amodio calcia incredibilmente a lato su
invito di Barraco prima, e lo stesso Barraco costringe all’intervento
prodigioso il portiere ospite Mangiapelo, che va a togliere il suo tiro dall’incrocio.
Il secondo
tempo vede il Lecce rifiatare e il Frosinone che non riesce a incidere,
condizionato dall’inferiorità numerica e dall’ottima marcatura dei centrali
difensivi su Ciofani e Curiale. Alcuni contropiedi
potrebbero essere sfruttati dai padroni di casa, ma sia Doumbia che Miccoli arrivano stanchi alla
conclusione. Abruzzese al 70’, dopo una partita perfetta, scivola sul cerchio
della metà campo, ed è costretto al fallo da ultimo uomo su Ciofani: secondo
giallo ed espulsione. Ma il Frosinone non ne ha proprio oggi, e anzi regala
letteralmente il 2-0 ai giallorossi: un disimpegno errato sugli sviluppi di una
rimessa laterale viene raccolto da Miccoli, che serve il neo entrato Bogliacino.
Il suo destro incoccia il palo e finisce in rete (81’), chiudendo di fatto la
partita.
Con questa
vittoria, il Lecce prolunga le sue speranze: tra due settimane, sarà atteso
dall’esame Pisa, sperando in buone notizie da Salernitana-Perugia.
Le pagelle
(4-4-2) Caglioni
6 ; Diniz 6, Abruzzese 6, Vinetot 6.5, Lopez s.v (dal 21’ pt Sales 6).; Barraco
6 (dal 71’ Salvi 6), Amodio 6,5, Papini 6,
Doumbia 7 , Miccoli 7, Beretta 7 (dal 62’ Bogliacino 6.5) All. Lerda 7
I top
Doumbia 7 M.
Ciofani avrà gli incubi notturni per tutta la settimana ripensando a lui.
Gazzella imprendibile per tutto il primo tempo, ha il merito non da poco dell’assist
per il gol di Beretta e un altro paio di cross che meriterebbero miglior sorte.
Miccoli 7 Il
capitano corre come un matto, dimostrando di essere in forma, soprattutto nei momenti
più complicati della partita. Canta e porta la croce.
I flop
Diniz 6 Nella fase difensiva da terzino
sinistro è spesso autolesionista, complicandosi la vita in alcuni disimpegni, costringendo all’intervento provvidenziale i suoi compagni. Va un po’ meglio
da centrale difensivo, con l’espulsione di Abruzzese.
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