Il Lecce riesce a superare l’Ascoli
per 2-1, ma quanta fatica per aver ragione della formazione marchigiana, molto sbarazzina e che ha
corso certamente di più dei giallorossi.
Lerda decide di confermare
Caglioni in porta: nel solito 4-2-3-1, Miccoli è la punta avanzata. Partenza
lanciata per la squadra di casa, che già al 9’ passa: D’Ambrosio mette in mezzo
dalla destra, il capitano giallorosso ha tutto il tempo per stoppare e
concludere di contro balzo alle spalle del portiere avversario, siglando il
nono gol in campionato. Il Lecce sembra avere il controllo della partita, ma
fatica a concludere in maniera giusta l’azione, spesso per l’imprecisione di
Bogliacino e Beretta, in ombra oggi, mentre gli ospiti pian piano escono dal
guscio, impensierendo seriamente Caglioni intorno alla mezz’ora, prima con un
colpo di testa alto di poco di Cipriani, poi con una grande risposta di piedi dello stesso
portiere giallorosso su conclusione da dentro l’area. I giallorossi invece sfiorano
il raddoppio sugli sviluppi di una punizione, con Beretta che si vede respinto
il tap in vincente, ma lo ottengono al termine di un contropiede veloce (46’).
F. Pinto colpisce il palo, e a portiere battuto ancora Miccoli insacca in rete.
Nel secondo tempo il Lecce non
affonda più, rinunciando alla manovra offensiva inspiegabilmente e dando così l’opportunità
all’Ascoli di avanzare. I marchigiani trovano un vero e proprio gollonzo al 57’
con un tiro dalla distanza di Capece, che rimbalza davanti a un Caglioni non
proprio irreprensibile, e prendono
campo, ma praticamente non impensieriscono più il portiere giallorosso,
collezionando solo alcune mischie e calci d’angolo. Finisce così, con il Lecce
che ora si mette in poltrona e aspetta magari buone notizie.
Le pagelle
Caglioni 6;
D’Ambrosio 6, Martinez 6.5, Abruzzese 6.5, Lopez 6; Amodio 6.5 (dall’84’ De
Rose s.v.), Papini 7 ; F.Pinto 5.5 ( dal 65’Barraco 5.5), Bogliacino 5, Beretta
5.5; Miccoli 7 (dal 75’Salvi s.v.)
I top
Miccoli 7
Risponde ai suoi detrattori, e chissà, magari al procuratore Palazzi, con due
gol, di cui il primo davvero spettacolare. Finisce in calando, ma si guadagna
comunque una standing ovation meritatissima all’uscita dal campo
Papini 7 Un
primo tempo da rubapalloni continuo, tamponando qualsiasi falla si presenti non
solo nella sua zona. Nella ripresa non molla di un centimetro.
I flop
Bogliacino 5
Cerca di farsi notare con qualche spunto personale, ma finisce spesso per
complicarsi la vita, perdendo tantissimi palloni sulla trequarti a squadra
scoperta. Da rivedere anche la sua condizione fisica.
Beretta 5.5 Del
giocatore che ha incantato a Gubbio oggi c’era ben poco. Si incarta con la palla
tra i piedi, e sbaglia tanti controlli e passaggi. Da prima punta poi è molto
isolato.
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