Il Lecce cerca di sbloccarsi
anche in trasferta andando a fare visita al Messina, potendo contare poi su due
ritorni importanti: quello di Lepore e del mister Franco Lerda.
La squadra del presidente Lo
Monaco, che ha abbandonato una carriera da direttore sportivo ricca di grandi soddisfazioni,
è in profonda crisi, con una sola vittoria in campionato, conseguita nel derby
dello Stretto, e tre sconfitte consecutive, di cui quelle casalinghe con
pesanti goleade (0-5 contro il Matera e 1-5 contro la Casertana), che la
rendono con largo svantaggio la peggior difesa del torneo. Queste partite hanno
poi evidenziato un profondo nervosismo nel gruppo, viste le espulsioni che le
hanno caratterizzate.
Reduce da due promozioni
consecutive, il team, guidato dal mister Grassadonia, ricordato soprattutto da
calciatore con il Cagliari, paga probabilmente un pizzico di inesperienza di
troppo, poichè gli unici elementi più anziani sono i centravanti Bjelanovic (ex
giallorosso) e Corona, ex Tricase, Taranto e Brindisi, insieme al difensore
Stefani. Da sottolineare la presenza sulla fascia destra di un protagonista
della Primavera salentina di qualche anno fa come Benvenga, mentre tra i
giallorossi che hanno vestito la maglia del Messina invece figura il nome di
Caglioni, che ha esordito in serie A con la maglia siciliana nel lontano 2005.
Le probabili formazioni
Nel Messina, schierato di solito
in campo con un 3-5-2, saranno assenti il difensore Enrico Pepe e il
centrocampista Bortoli per squalifica, e l’ex Bjelanovic per infortunio.
Tornano però Altobello e Silvestri in difesa. Nel Lecce forfait del capitano
Miccoli e di Abruzzese. Possibile quindi la conferma della difesa di sabato
scorso, e ballottaggio tra Lepore e Moscardelli per sostituire il Romario del
Salento.
MESSINA (3-5-2) Lagomarsini;
Stefani, Silvestri, Altobello; Benvenga, Nigro, Bucolo, V.Pepe, Donnarumma;
Orlando, Corona
LECCE (4-4-2) Caglioni; Mannini,
Sacilotto, Martinez, Lopez; Carrozza, Papini, Gomes, Doumbia; Moscardelli
(Lepore), Della Rocca
I precedenti
Al San Filippo è legata la
conquista matematica della serie A nel 1988, con un pareggio per 1-1
conquistato nel vecchio stadio “Celeste” (a segnare fu Dario Levanto). Le
vittorie ottenute sono in tutto 4 in 17 incontri: si ricordano il grande
successo della squadra di Zeman per 1-4 nel 2004 e la vittoria per 1-3 del
Lecce di Papadopulo.
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