Per cercare di continuare la
propria scalata verso la vetta, il Lecce va a Catanzaro, destinato ad una
partita che si annuncia una vera trappola.
I calabresi, primo club della
regione ad essere promosso in A, occupano un inglorioso ultimo posto in
classifica (peggior avvio della gestione del presidente Cosentino), in
coabitazione con il Martina Franca, con un rendimento davvero pessimo (una sola
vittoria in nove partite disputate, proprio contro i tarantini in casa, e il
peggior attacco con 5 reti), ma non per questo andranno sottovalutati: dopo
aver perso domenica, al “Ceravolo” nello scontro disperazione contro il Matera,
avranno voglia di non steccare ancora una volta tra le mura amiche. Sarà una
partita amarcord per il nostro mister, che torna in una città dove ha ottenuto
una delle promozioni in B della sua carriera, nel 2004.
Come conseguenza del pessimo avvio
di stagione, la dirigenza del club ha già cambiato allenatore, passando da
D’Urso (che comunque rimarrà in società con altri incarichi) ad Erra, l’anno
scorso a Lamezia ed ex calciatore tra le altre del Martina. Nella rosa a
sua disposizione spiccano il difensore centrale Moi e gli eterni Giampà, ex
Messina e Como, e Taddei, in passato al Brescia. Dovrebbero partire dalla
panchina gli ex Ingretolli (attaccante della Primavera giallorossa qualche anno
fa) e Scuffia, che nella seconda parte della scorsa stagione ha difeso i pali
della nostra porta.
Le probabili formazioni
Nel Lecce Papini sarà assente,
dovendo scontare la seconda squalifica stagionale, e sarà sostituito da Suciu.
Dubbio tra 4-4-2 e 3-5-2: nel primo caso ci sarebbe Doumbia, nel secondo no (ci
sarebbe uno tra Freddi e Abruzzese in difesa). Tra i padroni di casa mancherà
l’ex Melfi Agnello per squalifica. Possibile un 4-3-3 con Taddei e Mancuso a
sostegno di Razzitti.
CATANZARO (4-3-3) Grandi, Bernardi,
Moi, Ricci, Squillace, Maita, Giampà, Foresta; Mancuso, Razzitti, Taddei
LECCE (4-4-2) Perucchini; Lepore,
Cosenza, Gigli, Legittimo; Vecsei, Suciu, De Feudis, Doumbia; Moscardelli, Curiale
I precedenti
Il Lecce non riesce ad espugnare
lo stadio calabrese dal 1983, quando la squadra allenata da Fascetti si impose
1-0 con gol di Rizzo. Da allora però solo 3 incontri in campionato e uno in
Coppa Italia. Nelle partite degli ultimi due anni, un pareggio (0-0 nel 2014) e
una sconfitta (2-1), quella del marzo di quest’anno, ricordata per le tre
espulsioni da parte del signor Lanza a carico dei salentini, tra le quali
quella eccessiva di Moscardelli dopo cinque minuti, e per le numerose occasioni
sprecate: il Lecce giocò una bella partita nonostante l’inferiorità numerica.
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