Vittoria fondamentale per il Lecce, che ha la meglio sul Benevento per 1-0 al termine di una prestazione gagliarda e di carattere: non poteva essere altrimenti viste le assenze.
Bollini rivoluziona formazione e modulo, anche a causa delle squalifiche, passando al 3-5-2. La grande novità è in porta dove Scuffia sostituisce Caglioni, alle prese con qualche problema fisico. In avanti spazio alla coppia leggera Gustavo-Doumbia, mentre a centrocampo torna dal 1’ Bogliacino. La partita è molto equilibrata sin dalle prime battute: i padroni di casa cercano di sopperire all’assenza di Moscardelli con una maggiore manovra e con la ricerca dei tiri da fuori: su uno di questi Bogliacino conclude a lato di poco. Tra gli ospiti, il pericolo numero uno è il capocannoniere del campionato Eusepi, che va vicino al gol dopo un errore di Diniz, ma è abile Scuffia a uscire tempestivamente. Un’occasione propizia capita a Vinetot allo scadere del primo tempo: sugli sviluppi di una punizione si trova a tu per tu con il portiere, seppur in un area affollatissima, ma non è abbastanza freddo e gli tira addosso.
Nei primi minuti del secondo tempo è il Lecce protagonista: Doumbia chiede l’uno due a Bogliacino (spettacolare il suo tacco) ma la sua conclusione esce di un niente. Dopo un colpo di testa che sorvola di poco la porta difesa da Pane, il Benevento esce un minimo dal guscio, pur non creando grandi apprensioni alla porta di Scuffia. Bollini inserisce Herrera per un positivo Bogliacino e il suo brio cambia l’inerzia della partita. È da una sua punizione che nasce il vantaggio (74’): il colpo di testa di Papini fa impazzire di gioia i tifosi del “Via del Mare”. Brini inserisce Marotta, che contribuisce al vano assalto finale: prima chiede un rigore per un contatto molto presunto in area, poi colpisce bene di testa (Scuffia va a vuoto) ma la palla fa la barba al palo. A fine gara espulso il portiere ospite, reo di aver colpito il neo entrato Embalo, già a terra e a palla lontana.
Prossimo impegno per i giallorossi a Melfi, dopo la sosta pasquale.
Le pagelle
(3-5-2) Scuffia 6.5; Vinetot 6.5, Abruzzese 6.5, Diniz 6; Beduschi 7, Salvi 6.5 (dall’89’Sacilotto s.v.), Papini 7, Bogliacino 6.5 (dal 65’Herrera 6.5), Lopez 6.5; Gustavo 6.5 (dall’ 86’Embalo s.v.), Doumbia 6 All. Bollini 6.5
I top
Papini 7 Il metronomo del nostro centrocampo corona la sua impeccabile prestazione, soprattutto in fase di interdizione, con il gol della vittoria, il quarto in campionato.
Beduschi 7 Una piacevole sorpresa delle ultime partite. Abbina corsa a una buona tecnica, saltando l’uomo in più di una circostanza. Sta conquistando e legittimando il suo posto da titolare.
Doumbia 6 Non è proprio un flop, perché tutta la squadra è sopra la sufficienza. Il francese però spreca alcuni favorevoli contropiedi, oltre ad un occasione che avrebbe potuto portarci in vantaggio prima.
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