Con il minimo
risultato il Lecce ha ragione del Savoia (1-0), al termine di una gara con
molte occasioni per i padroni di casa ma in bilico sino alla fine.
Bollini, all’esordio,
decide di schierare Bogliacino da interno di centrocampo, confermando per il
resto la formazione annunciata. La partita comincia con la contestazione della
Nord verso la famiglia Tesoro (sarà una costante per buona parte della
partita), invitata a lasciare la squadra. La prima fase è di studio: negli
iniziali dieci minuti Moscardelli recrimina per una trattenuta in area, su cui
l’arbitro sorvola. Il Savoia pensa quasi esclusivamente a coprire gli spazi, ma
il Lecce comincia a giocare bene, trascinato dalla catena di sinistra
Bogliacino-Herrera. In particolare il centrocampista uruguaiano sembra davvero
in palla: una sua iniziativa è chiusa, dopo il cross di Herrera, con una
conclusione di Moscardelli a lato di poco. Al 16’ il Lecce passa in vantaggio,
con un eurogol di Papini, il quale, dopo un’azione insistita, mette d’accordo
tutti con un missile terra-aria dai 25 metri! La squadra continua ad attaccare,
costringendo il Savoia nella propria metà campo grazie a un buon lavoro di
pressing e di recupero palla di tutta la squadra. Lepore, Bogliacino e
Moscardelli sfiorano il raddoppio: in particolare il centravanti giallorosso,
allo scoccare del 45’, colpisce la traversa su punizione, complice anche una
grande parata dell’ex Gragnaniello.
Papagni nel
secondo tempo tenta di svegliare i suoi (solo un tiro per il Savoia nella prima
frazione) con un doppio cambio immediato. In parte vi riesce, grazie anche ad un
leggero calo giallorosso, ma i pericoli per la porta di Caglioni, nella prima fase del secondo tempo, arrivano solo
in un’incomprensione tra Diniz e il portiere stesso, puntualmente sbrogliata.
Bollini inserisce forze fresche, facendo entrare Gustavo ed Embalo per Lepore
ed Herrera. Moscardelli impegna ancora Gragnaniello su punizione, e
successivamente dopo 40 metri di corsa conclude a lato da buonissima posizione.
E gli ospiti? Solo un lancio lungo, e un’uscita di Caglioni provvidenziale. Alla fine è ancora il Lecce ad andare vicino
al raddoppio: Embalo serve Gustavo che sceglie un cucchiaio da posizione
defilata, consegnando il pallone al portiere.
Il Lecce
riaggancia così il treno playoff. Ora serve mantenere la continuità anche in
trasferta, a partire dall’anticipo di Pagani di venerdì.
Le pagelle
(4-3-3) Caglioni
6; Mannini 6, Diniz 5.5, Abruzzese 6, Lopez 6; Salvi 6.5, Papini 7 (dal 90’Gomes
s.v.), Bogliacino 7; Lepore 6 (dal 59’ Gustavo 6), Moscardelli 6.5, Herrera 6 (dal
67’ Embalo 6.5) All. Bollini 6.5
I top
Il centrocampo
7 Le partite si vincono a centrocampo, e così è successo oggi: il lavoro dei 3
uomini mandati in campo da Bollini è risultato fondamentale. Papini (7), il
migliore, ha siglato un gol spettacolare, mentre Bogliacino (7) ha disputato
una partita intelligente, attuando la scelta giusta in ogni momento e
deliziando il pubblico con alcune buone giocate.
I flop
Diniz 5.5 Il
brasiliano in alcune circostanze si mette in difficoltà da solo, dimostrandosi
impacciato. Graziato perché aveva di fronte il nulla in fase offensiva, o quasi.
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