Vera e propria
saga degli orrori a tinte giallorossa (condizionata in parte anche da alcune
decisioni arbitrali, ma gli alibi non reggono assolutamente oggi) andata in scena ad Ischia, dove il Lecce
perde per 2-1 in rimonta, regalandosi un Natale nero come la pece.
Lerda decide di
cambiare modulo, passando al 4-3-1-2: Bogliacino è l’ispiratore dietro a
Miccoli (ritorno per lui dal primo minuto) e Della Rocca. La partenza sembra
promettente e già al 5’ i giallorossi passano: su cross di Miccoli sponda di
Sacilotto per l’accorrente Bogliacino che conclude al volo per il suo secondo
gol stagionale. A questo punto il Lecce non osa più di tanto, quando potrebbe
infliggere il colpo del k.o. agli isolani, forse condizionato da un campo in
condizioni davvero disastrose. Miccoli spreca un 3 contro 2 favorevole preferendo
il tiro, che viene rimpallato. Intorno alla mezz’ora, un episodio decisivo per
l’incontro: l’arbitro giudica un tocco di braccio di Lopez (oggettivamente molto
ravvicinato) come degno di calcio di rigore. Ciotola dal dischetto sigla l’1-1
(35’).
Nel secondo
tempo dopo cinque minuti ancora un rigore per i padroni di casa: su cross dalla
sinistra Gomes va con il braccio largo ingenuamente. Ciotola non si fa pregare
e porta l’Ischia in vantaggio (50’). Il mediano brasiliano paga l’errore
lasciando subito il posto a Lepore che si posiziona sulla destra. Il Lecce è
costretto a fare la partita, avrebbe 40 minuti per poter rimediare, ma si
affida quasi esclusivamente a lanci lunghi a scavalcare, preda costante dei
centrali dell’Ischia (che fino ad oggi era una delle peggiori difese, oggi
invece sembrava il Real Madrid). Addirittura i padroni di casa sfiorano
il terzo gol, colpendo una traversa su calcio d’angolo. L’unica occasione
leccese è per Bogliacino, ma il suo colpo di testa è facile preda di Giordano.
Va in archivio
un mese di dicembre da archiviare, caratterizzato da tante promesse, tanti
buoni propositi puntualmente disattesi. 3 sconfitte su 3, contro avversari per nulla
irresistibili. Un bagno d’umiltà e un’assunzione di responsabilità non guasterebbe,
da parte di tutti.
Le pagelle
(4-3-1-2) Caglioni
5.5; Donida 5 (dall’81’Doumbia s.v.), Martinez 5.5, Abruzzese 6, Lopez 5; Sacilotto
5.5 (dall’87’Salvi s.v.), Gomes 4.5 (dal 51’ Lepore 5.5), Papini 5; Bogliacino 6;
Miccoli 5, Della Rocca 4 All. Lerda 5
I top
Bogliacino 6 Un
bel gol per lui, ed è l’unico a provarci seriamente nella ripresa.
I flop
Della Rocca 4
Presentato come un centravanti “alternativo”, meno bomber ma più abile nel
gioco di squadra, oggi è sembrato tutto fuorchè un attaccante. Con il pallone
tra i piedi e non sulla testa attua sempre la soluzione sbagliata.
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